Anche in momenti come questi ci sono i soliti pirla…



Purtroppo l’Italia c’è ma non ci sono gli italiani ossia non tutti sono italiani. Ci sono sempre, come si dice dalle loro parti, i pirla di turno.
E’ su tutti i giornali la notizia che, purtroppo, all’ospedale Cardarelli di Napoli ci sono 249 operatori sanitari in malattia.
Subito si è alzato il tanfo razzista contro Napoli e i napoletani. Queste cose, lo dico subito, le condanno a prescindere, perchè non esiste che, specie in momenti difficili come questo, la furbizia prevalga sul dovere. Ma sono cose che accadono, purtroppo, ovunque in tutta Italia.

Da loro queste cose non accadono?

Rispondo a questi senza neuroni e cultura, accomunati dalla stessa madre di facili costumi, con le parole dell’assessore lombardo Gallera, il quale dice:

“Ma il fenomeno non è solo campano. “Anche noi, in Lombardia – riferisce Gallera – abbiamo avuto segnalazioni non da ospedali, ma da alcune Rsa”, Residenze sanitarie assistenziali, “che registrano un grosso calo di personale” tra le file degli operatori socio sanitari “Oss e infermieristici. Personale che presenta certificati medici, a volte reiterati, senza risultare positivo” al contagio “o in quarantena. Penso che questo – ammonisce il titolare della Sanità lombarda – sia un momento in cui la battaglia la vinciamo soprattutto con un grande senso di responsabilità individuale”: un impegno chiesto “al cittadino, che deve restare a casa”, e “a tutti coloro che svolgono un servizio di pubblica utilità nelle strutture sanitarie: essere in campo per svolgere la professione che hanno scelto è un dovere”. Altrimenti non si può che essere definiti “irresponsabili”, cattivo esempio di “un atteggiamento non coerente con l’impegno che il Paese chiede a tutti in questo difficile momento”.

 

Concludo con una notizia che, di sicuro, farà felice tutti gli italiani, pirla esclusi

L’infettivologo Faella torna dalla pensione per dirigere il nuovo reparto Covid al Loreto Mare di Napoli. Le sue prime parole sono state:”Non si può essere vigliacchi”.

Cari razzistelli da quattro soldi, in questi momenti occorre essere uniti anche perchè può darsi che la cura che vi salverà quelle inutili chiappe l’abbia scoperta un napoletano.

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Informazioni su Alfredo Di Costanzo 27840 Articoli
Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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