POLITICA – PDL: SILVIO BERLUSCONI, SENATORE MOLISANO



Berlusconi, senatore non in Lombardia, bensì in Molise. La scelta del Cavaliere è andata quindi per la seconda regione più piccola d’Italia, conosciuta a livello nazionale per la popolarità offerta da uno dei suoi maggiori avversari: l’ex-magistrato Antonio Di Pietro, leader del partito Italia dei Valori e nativo di Montenero di Bisaccia.
La notizia, così com’è, non desterebbe alcuna curiosità, poiché riguarda un avvenimento per lo più recente dovuto ai risultati ottenuti nelle ultime elezioni politiche (elettori totali Molise 238.755, voti  51.149  per la coalizione del centro-destra pari al 30,04%, voti 51.454 per la coalizione di centro-sinistra pari al 30,25%).
Una contraddizione o una provocazione la scelta di quest’area del Sud?  Una Regione che, ancora una volta, rimane schiacciata da frenetici giochi di potere, distinta in questi anni da un’eredità amministrativa che ha prodotto situazioni paradossali e con grandi quantità di sprechi di denaro, capace di spendere per il funzionamento del Consiglio regionale, in termini di vitalizi e gruppi consiliari, circa 4.815.790 euro, pari a 1.506 euro per cento abitanti (dati pubblicati Il Sole 24 ORE, rendiconti 2011).
La scelta del Cavaliere, presentatosi come capolista al Senato in tutte le regioni, può far ”storcere il naso” ad alcuni politici locali, infastiditi nel sentirsi “scippati” il seggio che avrebbe dovuto essere occupato da un componente locale. Uno schiaffo del partito nazionale verso una Regione ingrata per i successi del Cavaliere in questo ventennio? Invece è solo un’ipocrisia diffusa di chi non vuole ammettere la realtà delle cose.  Ẻ proprio il caso di dire “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”, perché il neo-senatore molisano nel 2011, durante la penultima campagna per le elezioni regionali molisane, era stato emarginato. In quel caso, dal mare alla montagna, i manifesti  elettorali del PDL non riportavano il nome di Berlusconi all’interno del simbolo, nonostante in tutte le altre regioni fosse stato un elemento identificativo. Forse in quel  momento Michele Iorio, candidato per il terzo mandato a Governatore della Regione Molise, aveva paura che l’apparentamento col Cavaliere potesse determinare una perdita di preferenze. Vinse le elezioni e divenne Governatore con un margine ristretto di voti.
Oggi invece, in Molise, la presenza del capo supremo dell’alleanza, Berlusconi, ha probabilmente permesso alla lista di conquistare un certo numero di voti in più rispetto a una sua eventuale assenza. Voti che hanno determinato l’assegnazione del seggio a scapito di altre formazioni. Forse le parole “Ci avevano dato per agonizzanti, ma siamo ancora qui”, pronunciate da Silvio  Berlusconi ieri  alla manifestazione del PDL a Piazza del Popolo, sono state dirette non solo ai suoi avversari politici, ma anche a qualche alleato che non ha sempre mantenuto saldo il legame con il Cavaliere.
Intanto continuano per quest’ultimo i problemi giudiziari. Questa volta l’attacco parte dall’IDV; tra i promotori troviamo il consigliere regionale Cristiano Di Pietro (figlio dell’ex magistrato Antonio Di Pietro), che gli ha contestato l’ineleggibilità, in quanto il Cavaliere è il referente economico di una società concessionaria di frequenze televisive nazionali  (condizioni di ineleggibilità al Parlamento italiano, secondo l’articolo 10, comma uno, del dpr numero 361 del 1957) e ha  presentato un esposto a Pietro Grasso, Presidente del Senato, e al Presidente della Giunta delle elezioni per il Senato della Repubblica.
Berlusconi, come ha detto nella manifestazione di Roma, “è pronto a una nuova campagna elettorale”. Non ci stupiremo se nella prossima legislatura, che sarà la XVIII per la nostra Repubblica Italiana, la scelta del seggio (sempre che rimanga una legge elettorale che consenta di candidarsi in più collegi) cadrà su una regione dove avrà qualche altro conto da regolare. Mai come ora lo spot elettorale del PDL assume un significato in senso stretto per i suoi elettori: “Viva l’Italia, l’Italia che ha scelto di credere ancora in questo sogno Presidente siamo con te..Menomale che Silvio c’è… Meno male che Silvio c’è”.

Simonetta D’Onofrio
[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7584/” title=”7584″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

POLITICA – PDL: SILVIO BERLUSCONI, SENATORE MOLISANO

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.