La Giunta Comunale gioca al SuperEnalotto e, negli stessi giorni, si AUMENTA lo stipendio del 25%.



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COMUNICATO STAMPA

La Giunta Comunale gioca al SuperEnalotto e, negli stessi giorni, si AUMENTA lo stipendio del 25%. La giocata è molto, molto incerta; lo stipendio è sicuro, molto sicuro!!!
Con delibera di Giunta Comunale n.32 del 30/07/2009 il Sindaco Pizzigallo ed i suoi collaboratori hanno deciso di riportare le indennità al massimo consentito. Perfino l’indennità del Presidente del Consiglio Comunale è stata equiparata  a quella di un Assessore.
Basta fare due conti per calcolare l’aumento di costi per il bilancio comunale: oltre 42 mila euro l’anno!!!
Ma non eravamo al dissesto finanziario? Non ci avevano raccontato di un Comune “alla frutta”? Non erano arrivati i moralizzatori senza macchia e senza paura?
Dopo la decisione di mettere a carico del Comune parecchi nuovi stipendi, sotto forma di borse lavoro, ecco arrivare l’aumento delle indennità per sé stessi.
Qualcosa non quadra.
Soprattutto, si smonta la vergognosa campagna demagogica portata avanti nell’ultimo anno, che ha dato ampiamente i suoi frutti nelle urne, e su cui Pizzigallo ha insistito anche nei giorni scorsi con la trovata ridicola del SuperEnalotto. Si è raccontata ai cittadini una realtà deformata e, invece di affrontare con spirito costruttivo i problemi atavici delle finanze locali, si è preferito fare propaganda!!!
Poi, però, la propaganda inevitabilmente si scontra con la verità dei fatti. Alla prima occasione, la classica buccia di banana, tutto il castello delle menzogne cade miseramente.  Questo è accaduto con l’aumento degli stipendi agli amministratori: hanno, loro stessi, cancellato le tonnellate di bugie raccontate in campagna elettorale. D’altronde, se vi fosse un rischio serio di dissesto finanziario, solo degli irresponsabili potrebbero destinare a sé stessi oltre 42mila € annui.
Io credo che, anche sul tema dei costi della politica, occorra essere sinceri. Chi si dedica alla gestione della cosa pubblica, deve poter contare su una “retribuzione” decorosa, che garantisca una vita normale. Chi oggi propone, rispondendo alla demagogia con altrettanta demagogia, di ridurre le indennità degli amministratori locali dell’80%, di fatto pensa che l’attività amministrativa andrebbe appaltata a due categorie di cittadini: i ricchi e/o i disonesti. Sarebbe la morte della democrazia!!!
Il Sindaco Pizzigallo, dunque, faccia l’unico,semplice atto in grado di riportare questa vicenda nell’alveo della serietà: revochi l’aumento delle indennità e torni alle cifre precedenti. E la smetta con la favola del dissesto. Niente di più!!!

Emiliano Minnucci
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