Omicidio a Schio: fermata una donna per l’uccisione del compagno

Omicidio a Schio: fermata una donna per l'uccisione del compagno

L’8 gennaio 2025, una cittadina nigeriana è stata arrestata con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La vittima è un connazionale, deceduto in circostanze drammatiche.

La dinamica dell’incidente

Nella serata del 6 gennaio 2025, un episodio di violenza si è consumato nel cuore di Schio, in piazza Garibaldi. I Carabinieri della Compagnia di Schio, intervenuti su segnalazione del personale del 118, hanno trovato il corpo senza vita di Kelly Egbon, 36 anni, riverso in una pozza di sangue. La ferita letale era localizzata sulla coscia sinistra, dove un taglio profondo aveva reciso l’arteria femorale, causando uno shock emorragico fatale.

Accanto alla vittima, in evidente stato di agitazione, c’era la compagna, Queen Enabuele, di 34 anni, con mani e vestiti sporchi di sangue. La donna ha inizialmente dichiarato che il compagno si era ferito accidentalmente cadendo su un tavolino in vetro, ma i successivi sviluppi dell’indagine hanno portato alla sua confessione.

Le indagini sul luogo del delitto

Gli inquirenti hanno subito escluso l’ipotesi di un incidente domestico. Durante il sopralluogo, il medico legale ha riscontrato che la ferita era riconducibile all’azione di un’arma da taglio, come un coltello, piuttosto che a frammenti di vetro. Questa ipotesi è stata confermata dal ritrovamento di una lama imbrattata di sangue all’interno di un cassetto della cucina.

I rilievi effettuati nell’appartamento hanno evidenziato la presenza di tracce ematiche che coincidevano con le dichiarazioni rilasciate successivamente dalla donna. La ENABUELE ha ammesso di aver nascosto il coltello dopo il ferimento e di aver atteso l’arrivo dei soccorsi.

La confessione e il movente

Secondo quanto emerso, la lite tra i due sarebbe scoppiata a causa dello stato di ebbrezza della vittima. La ENABUELE ha raccontato che Egbon, noto per precedenti legati alla detenzione di sostanze stupefacenti, l’avrebbe aggredita fisicamente, tentando poi di colpirla con un coltello. Nel tentativo di difendersi, la donna avrebbe afferrato l’arma, provocando involontariamente la ferita mortale durante una colluttazione.

La confessione è apparsa coerente con i risultati delle analisi forensi e con i dettagli raccolti sul luogo del delitto, tra cui un’escoriazione riscontrata sulla mano della donna e le impronte insanguinate sul pavimento.

Conclusioni delle autorità

Le indagini, condotte dai Carabinieri di Schio con il supporto del Nucleo Investigativo di Vicenza, hanno portato al fermo di Queen Enabuele, che è stata trasferita nella Casa Circondariale di Verona Montorio. La donna attende ora l’udienza di convalida del fermo da parte del G.I.P. del Tribunale di Vicenza.

Una tragedia che scuote la comunità

La vicenda ha sollevato grande sgomento nella comunità di Schio. L’episodio mette in luce, ancora una volta, il dramma delle relazioni violente e il tragico esito che queste possono avere. Mentre le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio, il caso resta un monito sulla necessità di affrontare con decisione il tema della violenza domestica e della gestione delle situazioni di disagio relazionale.

Nota

In osservanza delle disposizioni del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 188, si rappresenta che il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda di seguito riferita sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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