In Italia verità e giustizia sono sempre più difficili da raggiungere.
Da ultimo la lotta per la verità sulla morte del giovane attivista napoletano Mario Paciolla trovato senza vita nel 2020 in Colombia in condizioni misteriose.
Omicidio e non suicidio
La famiglia di Mario, anche tanti amici, giornalisti ed anche io, non crediamo alla tesi del suicidio bensì all’omicidio di Mario.
Ma le indagini fatte, tra luci ed ombre, più ombre che luci, non soddisfano per nulla, nonostante evidenze indiziarie che meriterebbero ben altri approfondimenti investigativi, in Colombia come in Italia.
Eppure per la seconda volta la Procura della Repubblica di Roma, dopo che una prima volta il giudice per le indagini preliminari aveva respinto l’archiviazione su opposizione dei familiari persone offese, richiede nuovamente l’archiviazione.
Quando verità e giustizia sono scomode ci vuole uno Stato che abbia volontà e coraggio. La tensione morale che delinea la giustizia come missione è sempre più un miraggio.
Un abbraccio agli indomiti Anna e Pino, genitori di Mario. Mai mollare!