“L’esperienza Monti dovrebbe aver insegnato che fare il tifo per le agenzie di rating e lo spread non porta bene né all’opposizione, né all’Italia”. Lo scrive su Facebook Alfredo D’Attorre di Liberi e Uguali.
“Mettersi dalla parte degli attuali vincoli europei – prosegue D’Attorre – o santificare il giudizio di agenzie private significa andare contro gli interessi del Paese, non dell’attuale governo”.
“Proprio perché il superamento delle regole del Fiscal Compact è un interesse vitale dell’Italia – sottolinea D’Attorre -, non è però più tempo di atteggiamenti solo propagandistici. Salvini smetta di giocare con follie insostenibili, come la flat tax o la secessione fiscale delle regioni ricche, e il governo presenti quanto prima un piano serio per gli investimenti pubblici, la messa in sicurezza del territorio e il sostegno all’occupazione”. “Su questa base sarebbe giusto chiedere e ottenere il massimo di sostegno e di coesione nazionale per reggere il confronto con l’Europa e con i mercati”, conclude D’Attorre.
