ANGUILLARA – ABC: “PIANO RIFIUTI, OPPORTUNITA’ E DEBOLEZZE”



Da un mese circa  si è avviato il nuovo piano rifiuti: è prossima l’apertura della nuova isola ecologica e la consegna dei nuovi contenitori per la raccolta. Sono previste innovazioni importanti, prima tra tutte la realizzazione di “una piattaforma informatica di dialogo tra cittadino, operatore ed amministrazione che potrebbe rappresentare il denominatore comune del nuovo servizio di raccolta” e l’estensione “del sistema di trasponder con georeferenziazione. Tutto ciò dovrebbe consentire il passaggio dalla TARSU alla tariffa che rappresenta un “prelievo certamente più equo, in quanto basato su una distribuzione dei costi che tiene conto delle caratteristiche dei contribuenti che concorrono a determinare la quantità di rifiuti prodotti”. In pratica ogni famiglia pagherà secondo quanto svuoterà grazie a un sistema di misurazione elettronico applicato ai mastelli e ai cassonetti. Ciò consentirà inoltre di avere un maggiore controllo sull’evasione. Grazie a queste innovazioni l’efficienza dovrebbe aumentare e di qui la promessa di riduzione della tariffa. E’ da sottolineare infine il rinnovo dell’isola ecologica: quella precedente era veramente indecente, quella nuova speriamo sia di ottimo livello.

Dalla lettura del piano emergono però alcune debolezze e preoccupazioni che dovrebbero fare parte del dibattito elettorale, a prescindere dalle promesse,  e a cui speriamo la nuova amministrazione (qualsiasi essa sia) vorrà far fronte. Sono cinque le principali questioni  a cui prestare attenzione.
La prima è relativa alla evidente discriminazione del nuovo servizio: la zona A corrispondente al centro storico e aree limitrofe continuerà a godere di una raccolta differenziata domiciliare; nella zona B (Grazioli-Poggio dei Pini- Residenza Claudia-Colle Biadaro- La stazione-Campo Marinaro-Acqua Claudia) invece, la raccolta domiciliare riguarderà  solo l’organico e l’indifferenziato, mentre per tutto il resto si tornerà ai cassonetti; infine la zona C (Vigna di Valle-Barattoli-Le Pantane-I Grassi- Martignano- Vignali-Colle Sabazio- Ponto dell’Elce) più marginale sarà servita solo con cassonetti.  Quindi i cittadini avranno un servizio diverso, a seconda della zona in cui abitano, pagando la stessa tariffa. Questo piano risente dell’impostazione voluta dall’amministrazione precedente e non è imputabile al gestore (il Consorzio Nazionale Servizi – CNS). Al di là della palese discriminazione vi è il pericolo che i cittadini meno attenti al problema dei rifiuti preferiscano usufruire dei cassonetti per evitare la raccolta differenziata, andando quindi a sporcare ancor di più le aree marginali. E questo potrà comportare il mancato raggiungimento dell’obiettivo e un maggiore aggravio di costi dovendo portare più immondizia indifferenziata in discarica.

La seconda questione ha a che fare proprio con l’obiettivo indicato nel Piano del raggiungimento del 65% di raccolta differenziata in pochi mesi. Questo obiettivo si fonda sul dato che Anguillara ha già raggiunto il 50%; dato questo che ci sembra sia stato diverse volte contraddetto dagli amministratori quando imputavano all’ESA una scarsa efficienza e ai cittadini uno scarso senso civico.  Il raggiungimento del 65% dipende inoltre da una forte adesione al sistema del compostaggio domestico nella fascia C: almeno il 70% delle famiglie dovrebbero utilizzare i cassonetti di compostaggio visto che non è prevista la raccolta domiciliare dell’organico.  Questa condizione ci sembra irrealistica e rigida. Probabilmente è da prevedere accanto al riconoscimento di un incentivo anche un’alternativa per la raccolta dell’organico (che però potrebbe comportare maggiori costi). Comunque, la perplessità più importante riguarda un obiettivo del 65% che una volta raggiunto rimane a quel livello anche negli anni seguenti, senza aumentare come invece si potrebbe e dovrebbe immaginare. Ci chiediamo il motivo. Forse il CNS non si vuole impegnare ulteriormente perché è consapevole che un piano fondato su un sistema misto (domiciliare con cassonetti) non può funzionare?  Infine segnaliamo che tra i servizi richiesti alla CNS nel bando predisposto dal comune all’art. 3, non è prevista la gestione del verde pubblico, che appare invece indispensabile per fare un salto di qualità anche sul piano dell’immagine. Ci chiediamo se nel contratto è stato previsto questo servizio.

La terza questione concerne la previsione di un controllo che appare assai scarso (praticamente limitato solo alla raccolta domiciliare). Il ritorno al sistema di prossimità con i cassonetti aumenta il rischio dell’adozione di comportamenti elusivi: scarso rispetto della differenziazione dei rifiuti, lancio di sacchetti indifferenziati presso i cassonetti facendoli diventare luoghi di sporcizia insalubri e antiestetici. E tutto ciò soprattutto nei quartieri marginali (solo a Ponton dell’Elce è previsto un piccolo Ecocentro). Inoltre, paradossalmente, l’eventuale passaggio alla tariffa calcolata in base ai versamenti, nel quadro di un sistema di raccolta misto, incentiva a  ridurre gli svuotamenti differenziati e a buttare sacchetti indifferenziati vicino ai cassonetti. Nel piano il controllo è previsto solo su campione. Troppo poco. Il ritorno ai cassonetti senza un effettivo controllo sul territorio non produce risultati e fa aumentare i costi. Ci sembra sia necessario decisamente un maggiore impegno, rinegoziando con CNS questa attività.

La quarta questione riguarda i costi.  Il piano rifiuti è relativo solo al servizio offerto dal CNS e quindi  non prevede la copertura di tutti i costi e la stima degli eventuali ricavi dell’intero ciclo dalla raccolta allo smaltimento e reciclaggio. Il materiale differenziato (carta, vetro, plastica, …) rimane di proprietà del Comune ma  non è dato sapere se il conferimento è a carico del Comune o di CNS. Non c’è informazione chiara sull’ipotesi della creazione dell’impianto di compostaggio (a questo proposito nel Piano Rifiuti regionale è invece indicato e addirittura si dà per funzionante!). E’ stato comunicato che il finanziamento non è andato perduto, ma niente di più. Insomma, alla fine, non sono evidenti i costi totali per il Comune  in termini di somma tra costo del servizio, costo del trasporto e smaltimento della differenziata e in discarica (visto che sembra improbabile la chiusura della discarica di Cupinoro, a quanto aumenterà il costo di conferimento dell’indifferenziato?), costo del conferimento del compost (quando sarà funzionante l’impianto ad Anguillara?), ed eventuali ricavi da commercio rifiuti differenziati. Ci sembra quindi che le promesse di riduzione della tariffa, oltre che fondate su condizioni tutte da verificare, possano risultare lacunose per carenza di stima dei costi soprattutto in termini prospettici se e quando funzionerà il sistema di raccolta misto.

La quinta e ultima questione è il sempiterno problema della scarsissima trasparenza degli atti pubblici e dei dati (ricordiamo ancora la promessa dell’amministrazione precedente, fatta nell’unica assemblea pubblica tenutasi in Dicembre 2009,  di pubblicazione entro il mese successivo sul sito del Comune dei dati sulla raccolta differenziata e dei relativi costi), e del coinvolgimento della popolazione. Il piano rifiuti è stato fatto senza sentire i quartieri e i cittadini, mentre nell’offerta tecnica del CNS si ripete molte volte la necessità della sensibilizzazione e partecipazione e addirittura sono previste  le figure degli ispettori ecologici e di ecovolontari. Altrimenti il nuovo piano con il sistema di raccolta misto rischia di non funzionare.  Uno dei banchi di prova per la nuova amministrazione sarà proprio questo: un deciso e reale cambio di marcia nel rapporto con i cittadini. Abbiamo il diritto di essere informati così come il dovere di partecipare attivamente ad una raccolta differenziata di successo.  Per questo chiediamo l’attivazione di una commissione consiliare con la partecipazione di cittadini e associazioni e comitati di quartiere per la verifica del raggiungimento dell’obiettivo del 65% e della gestione del piano. ABC si sta battendo per questo e continuerà a farlo.

ABC- Anguillara bene Comune

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