ANGUILLARA – CONSIGLIO COMUNALE ESA : “AMNESIE E PROPAGANDA DI UN’AMMINISTRAZIONE A FINE MANDATO”



Mancano appena due giorni al count-down finale: qualunque sia l’esito, il mandato di questa maggioranza di governo puo’ definirsi al capolinea. Dapprima il compitino letto dal Vice Sindaco ad inizio seduta consiliare (che anche agli occhi dei più profani denota mancanza di leadership, carisma e sintesi politica) poi il successivo abbandono da parte del gruppo MPA hanno stabilito che la sceneggiata è finita.
Il resoconto partigiano sul Consiglio Comunale Esa, condito con frasi strappalacrime del Capogruppo PDL (sperando che non si trasformino presto in quelle da coccodrillo), ci raccontano di una favola che è stata tale solo nell’atto costitutivo della multi servizi  trasparenza, efficienza ed economicità.
Ora la destra, capeggiata dal facente funzione Paolessi, tra amnesie (la legge 133 / 08
impone comunque la chiusura delle multi servizi nel 2011) e propaganda vuol far credere, dopo circa diciotto mesi di gestione diretta, che tutte le colpe sono frutto del passato (ed in buona parte è vero ) senza citare le proprie responsabilità. Quali?
Niente di più semplice: vanno dalla mancanza di controllo analogo sull’operato dell’Esa (DGC 111 del 12/11/2010) e, attraverso la revoca della gestione dell’igiene urbana, sino al mancato riconoscimento di una somma posta arbitrariamente nel bilancio 2009 della società in house, pari a circa 350.000/00  €uro, dapprima avallata come socio unico nell’assemblea del 22 giugno 2010.
Eppure l’UDC sull’Esa, tramite il nostro Capogruppo MANCIURIA è sempre stata chiara, considerati i presupposti da noi denunciati in passato, nell’essere disponibile al confronto sereno per porla in liquidazione.
I paletti sono stati sempre gli stessi e vanno dalle verifiche sulle assunzioni e promozioni di fine dicembre 2008 sino al resoconto dei dati contabili sulla gestione della raccolta differenziata, che hà incrementato le tariffe del 50% (la commissione Tarsu viene disertata o rinviata di continuo dall’amministrazione in carica).
Su questi temi, che insieme ad altri, ora saranno oggetto delle necessarie indagini sia della magistratura contabile sia di quella  penale per l’accertamento delle responsabilità dei singoli, la maggioranza di destra appena eletta si è limitata a nascondere la testa sotto terra probabilmente per non irritare qualche “famiglia” o per farne un “uso simile”.
Queste doverose premesse vogliono introdurre la motivazione sulla base della quale  l’UDC ha abbandonato l’aula prima della votazione finale.
In sostanza abbiamo denunciato l’irregolarità di un atto amministrativo non conforme ai dettami dell’art. 49 comma 3 del regolamento che impone l’acquisizione e le certificazioni dei pareri dichiarati nel deliberato alla data della formulazione della proposta e la conseguente determinazione della parcella e copertura finanziaria del liquidatore ESA indicato.
L’arbitraria mancata votazione della questione pregiudiziale ha ottenuto dei risvolti diversi da quelli auspicati: concettualmente favorevoli al provvedimento ora faremo valere tali rimostranze nelle sedi competenti.
Grazie alla miopia istituzionale di un Presidente del Consiglio, il cui ruolo è divenuto una pericolosa mancanza di garanzia e democrazia non solo per la minoranza ma soprattutto per quel che rimane della maggioranza, l’agonia dell’ESA sarà ancora lunga e piena d’insidie che ci inducono a commentare l’enfasi del Vice Sindaco nominato con una citazione di C. Eliot: “Ci sono molte vittorie peggiori di una sconfitta”.

Anguillara S. 29 Novembre 2010
                                                   
IL PORTAVOCE UDC
  Antonio FLENGHI

scarica QUI in formato pdf il Parere dei Revisori dei Conti

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