Recupero dei siti dimessi, il Consorzio Industriale Roma-Latina porta la proposta al convegno “Roma Industriale”



“Il recupero dei siti dimessi è una delle soluzioni più valide per ridare un futuro industriale al nostro territorio, rapidamente e senza sfruttare ulteriore suolo”, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma – Latina continua così nell’opera di promozione del bando pubblico che apre la possibilità agli imprenditori con un progetto di sviluppo valido, di avere in concessione i siti industriale dimessi.

Una formula che già ha dato i suoi frutti con l’acquisizione del sito ex Gambro e che, nel corso dell’ultima assemblea dei soci del Consorzio (martedì scorso), ha catturato l’interesse dei delegati dei Comuni di Pontinia, Ardea e Cisterna di Latina. Anche all’interno di questi tre Comuni, infatti, esistono aree industriali dimesse che potrebbero essere riqualificate grazie alla proposta di reindustrializzazione formulata dall’Ente di via Carrara, che prevede l’elevazione della Destinazione Urbanistica di aree o siti, aventi già finalità industriali in Vigenti Piani Urbanistici Comunali, da livello locale a livello territoriale, mediante il loro inserimento nelle pianificazioni del vigente Piano Territoriale di Coordinamento per lo sviluppo industriale Roma-Latina.

Di questa e di altre azioni che il Consorzio Industriale sta mettendo in campo per dare impulso al sistema produttivo territoriale, si parlerà domattina (venerdì 18 novembre) al convegno “Roma Industriale” organizzato da Confesercenti.

L’incontro pubblico avrà luogo presso la Sala della Protomoteca del Comune di Roma (Piazza del Campidoglio, 55) e sarà incentrato sul futuro del tessuto produttivo del territorio di Roma partendo dalle sue storiche debolezze.

Interverranno Valter Giammaria (Presidente Confesercenti Roma e Vice Presidente CCIAA Roma), Paolo Berdini (Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Capitale), Carlo Scarchilli (presidente del Consorzio Industriale Roma – Latina), Michele Azzola (Segretario Generale della Cgil di Roma e del Lazio), Guido Fabiani (Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio), Camilla Fabbri (Senatrice e componente della Commissione Industria del Senato).

Introdurrà la discussione Grazia Pagnotta, autrice del libro “Roma Industriale” e docente di Storia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università Roma III.

A moderare, invece, ci penserà Cosimo Peduto, Direttore di Confesercenti Roma.

Parteciperanno all’evento, inoltre, le organizzazioni sindacali e di categoria, gli ordini professionali, gli amministratori pubblici, gli istituti bancari, il sistema camerale, le università e le imprese del territorio.

“Una delle soluzioni concrete per ridare un futuro industriale a questo territorio – spiegano dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina – passa certamente per la riconversione dei tanti siti dimessi che fanno tornare attraente le nostre province agli investitori e possono creare sviluppo senza mangiare altro suolo e senza varianti e cambi di destinazione d’uso. Molti investitori nazionali ed internazionali ancora ignorano la facoltà che la legge 448 riconosce per acquisire i siti industriali dimessi e riassegnarli in forza di specifiche procedure convenzionali. L’iniziativa è a costo zero e coniuga due obiettivi importanti: sbloccare investimenti italiani e stranieri sul nostro territorio; creare sviluppo senza gravare nemmeno per un euro sui bilanci statali. Una linea guida che il Consorzio segue da tempo promuovendo opportunità praticabili per il tessuto industriale territoriale, dal punto di vista dell’accesso al credito, ad esempio, e della stabilizzazione, riorganizzazione e sviluppo dell’attività produttiva. Per questo, nella tavola rotonda di domattina, ci proponiamo di focalizzare gli interventi e le migliori sinergie possibili per mettere di nuovo in primo piano uno degli asset più importanti del nostro territorio”.

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