LADISPOLI – SCUOLA: QUALITA’ DEL SERVIZIO VS RISORSE



Dalla Signora Alessandra Ranalletta riceviamo e pubblichiamo copia della lettera spedita dalla Dirigente Scolastica dell’I.C. di Ladispoli ai genitori degli alunni:

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Istituto Comprensivo Statale “ILARIA ALPI”
V.Varsavia s.n.c. – 00055 Ladispoli (Rm)
Codice Fiscale: 91038490586
e-mail RMIC8CJ00G@istruzione.it

Prot. n. 1466/A3f                                                                                            Ladispoli 01/03/2011

A tutti i genitori degli alunni
                                                                                                                            S E D E

Oggetto: livelli di qualità del servizio in rapporto alle risorse assegnate dall’Amministrazione

Gentili genitori,
in apertura del corrente anno scolastico il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva evidenziato agli studenti alcuni aspetti del pianeta scuola:

La scuola è un “fattore di crescita e di uguaglianza”… “le persone devono essere in grado di meritare”… “quale qualità, altrimenti, sarà possibile ipotizzare?”

Vorremmo levare più forte le voci che sostengono queste idee, anche se a volte costituiscono una minoranza; sembrano il megafono di una volontà comunque diventata ultimamente più generale e condivisa, convinta di confermare pensieri significativi che riconoscono come prioritari, anche nella ripartizione della spesa pubblica, l’istruzione, la ricerca, la cultura.
Le criticità che Vi sono state annunciate, con la lettera del 19 maggio 2010, purtroppo si sono verificate:
– il taglio dei collaboratori scolastici per la legge finanziaria ha determinato che si sia ridotta numericamente la vigilanza negli spazi comuni anche nei nostri plessi;
– le aule nel plesso di Via Varsavia se sono meno pulite è perché il lavaggio dei pavimenti avviene a giorni alterni per la ridotta presenza di braccia lavoro;
– oltre all’aumento di situazioni di alunni disagiati/H., il monte ore annuo per essi è inversamente proporzionato alle effettive esigenze, rendendoli quindi i più deboli nella catena scolastica;
– non potendo più fare affidamento alle ore di compresenza dei docenti della primaria in quanto il tempo scuola è sceso a 27 ore settimanali, gli alunni rischiano ad essere divisi in altre classi durante le assenze brevi dei docenti, riducendosi così la consistenza di ore per il recupero scolastico o per l’ampliamento dell’offerta formativa;
– l’incerto accreditamento delle risorse finanziarie per il quotidiano funzionamento didattico e amministrativo causa quel continuo intervento del “fai da te”.
Avete senz’altro saputo della promessa fatta dalla Ministra Gelmini di una busta paga in più agli insegnanti meritevoli: un progetto in un momento in cui i tagli all’istruzione si effettuano dentro una crisi economica in cui anche le donazioni si sono ridotte.
Emblematica è la stata la dichiarazione del ministro Tremonti quando affermò che di cultura non si mangia; però si pensa che uno stipendio in più potrà essere dato a chi darà voti più belli, come se questi fossero sinonimo di meritocrazia dei docenti!
Parlare di soldi in un momento di crisi per premiare il meglio, è fabbrica di fantasie per una sperimentazione i cui criteri selettivi non sono ancora validati.  
 E tutto ciò a detrimento dell’arricchimento dell’offerta formativa degli alunni!

      
Per questo si manifesta preoccupazione circa l’effettiva possibilità di garantire non solo il diritto allo studio e il rispetto dei tetti di spesa, ma anche un servizio scolastico di qualità a cui nessuno vorrebbe rinunciare; sensibilizzare l’opinione pubblica su questi importanti problemi, che incidono sulla vita quotidiana di tutti i cittadini, è nostro doveroso compito.

Pertanto noi reputiamo importante assumere le nostre responsabilità nelle scelte messe in atto, dentro una scuola pubblica in cui si crede che il diritto allo studio sia garantito dalla Costituzione.

La ricerca affannosa di sponsor, per rimediare quanto serve al funzionamento istituzionale, sta facendo valorizzare la cultura dello spot pubblicitario come linea percorribile per risolvere i problemi di natura economica della scuola.
Infatti, grazie alla donazione della Ditta “Mafalda Leonardi” abbiamo potuto acquistare il macchinario per il lavaggio della palestra e degli spazi ampi.
Grazie ai finanziamenti dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ladispoli, quest’anno siamo riusciti ad affrontare la spesa grossa del materiale di facile consumo per tutte le 57 classi (per il patto di stabilità le scuole pubbliche rischieranno di avere sempre meno);
E soprattutto grazie a Voi genitori che, fra le pieghe delle economie nella nostra cassa sorretta dai vostri contributi, abbiamo messo insieme risorse finanziarie che ci hanno permesso di acquistare le strumentazioni di base per l’indirizzo musicale nella secondaria di 1° grado (un pianoforte verticale e splendide  percussioni), bonificando così le responsabilità del potere del Governo, che diventa sempre più latitante nella scuola pubblica.
I laboratori informatici nei nostri plessi hanno computer che restano privi di assistenza, costringendoci a rivolgerci alle vostre competenze in modo del tutto gratuito; e nonostante ciò, essi sono ancora privi di collegamento INTERNET.
 
Il nostro intento è offrire ai nostri ragazzi/e una frequenza scolastica che sia costruttiva, dove le capacità, le tendenze e le attitudini proprie emergano in modo da combattere quella solitudine infantile/giovanile, il bullismo, il cyberbullismo che acutizza l’intolleranza, e i bimbi problematici diventano sempre più “invisibili”.
Venire a voi sotto questa forma è per rappresentare un contatto permettendoci filoni valutativi;
e se anche non vi parliamo direttamente quanto stiamo vivendo, serve tuttavia a dire che le scelte educativo-didattiche deliberate non vogliono inculcare quei principi che sono il contrario di quello che Voi genitori Vi aspettate da una scuola pubblica in cui certi valori non sono negoziabili.
Anche la competitività, oltre a una finanza pubblica che lo permetta, necessita di una Vostra presenza nel modo come Vi è stato chiesto nel patto di corresponsabilità che certamente non fa pensare che sia contro le famiglie.
       E’ importante allontanare in noi la disaffezione, quel materializzarsi in una ridotta partecipazione alle chiamate della scuola, quell’abituarsi a un lasciare fare ad altri.

Letto e approvato nella seduta del Consiglio d’Istituto del 28/02/2011.

Il Presidente del Consiglio d’Istituto                               Il Dirigente Scolastico
          Damiano Fiorini                                                   prof.ssa Flora Rango

[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/3409/” title=”3409″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

LADISPOLI - SCUOLA: QUALITA' DEL SERVIZIO VS RISORSE

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.