ANGUILLARA –TAR DEL LAZIO, RECORD DI RICORSI: 39.187 SOLO NEL 2010



Era il 24 febbraio quando da queste pagine avevamo avuto modo di osservare come nel nostro Comune i ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale sembravano essere sempre più frequenti (vedasi strada per Cesano e gestione polo natatorio).
Evidentemente i ricorsi non partono solo da Anguillara visto e considerato che il TAR del Lazio nel 2010 ha raggiunto il record: ben 39.187 contro quelli degli  anni precedenti che si erano attestati su numeri compresi tra i 13 e i 16 mila. Come se non bastasse, il Presidente del TAR del Lazio, Giorgio Giovannini, lamenta un numero di addetti nell’organico che non solo è fermo da anni, ma che tende addirittura a diminuire. Può sembrare grottesco, ma Giovannini precisa che il Tribunale riesce a raggiungere il pareggio tra ricorsi in entrata e quelli in uscita grazie anche alla …“perdita di interesse che i ricorrenti mostrano per la decisione di merito”.
E così torniamo al dubbio espresso da più parti che il ricorso al TAR più che una richiesta di giustizia nasconda probabilmente una pratica abituale per rallentare lavori che avrebbero dovuto iniziare già da qualche lustro. Un dubbio è recentemente emerso proprio in relazione alla strada per Cesano vista la prossimità delle elezioni amministrative.
Raccogliendo la nostra richiesta di poter conoscere su quali basi il ricorrente ha ritenuto di essere stato ‘leso’ dalla pubblica amministrazione, ci è stata fatta recapitare la copia del ricorso presentato  contro il Comune di Anguillara dall’impresa DAMA Srl che ritiene di essere stata danneggiata in occasione del bando di gara relativo alla progettazione  esecutiva e la realizzazione della strada di collegamento tra Anguillara Scalo e Cesano Scalo.
Chiunque fosse interessato a conoscere i motivi del ricorso li potrà trovare nel documento scaricabile  a pie’ di pagina.
Per quanto sopra detto dal Presidente del Tar del Lazio, è probabile che aspetteremo diversi mesi per la sentenza che confidiamo tuttavia “continui ad interessare il ricorrente” e nel frattempo noi cittadini pagheremo le rispettive quote all’ufficio legale che deve difendere il nostro Comune, e pregheremo di non vederci presentare anche il conto di eventuali danni visto che di debiti fuori bilancio ne abbiamo… ‘vuote le tasche’.

Renato Magrelli

scarica QUI in formato pdf copia del ricorso al TAR della DAMA Srl
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