ANGUILLARA – IL GRANDE PAPOCCHIO



ORDINE DEL GIORNO:
  1. SISTEMA BIBLIOTECARIO CARETANO-SABATINO.ADESIONE COMUNE DI TREVIGNANO ROMANO.
  2. APPROVAZIONE REGOLAMENTO SUI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI ED ACCESSO AI DOCUMENTI.
  3. CONVALIDA ATTO DI CONSIGLIO N. 63 DEL 28/12/2011 AVENTE AD OGGETTO: CRITERI GENERALI PER L’ADOZIONE DEL REGOLAMENTO SULL’ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ALLA LUCE DEI PRINCIPI INTRODOTTI DAL D.LGS 150/2009 (DECRETO BRUNETTA).
  4. RECEPIMENTO PIANO DI ZONA F3 2011 E RELATIVE DETERMINAZIONI.
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Con insolita puntualità, il Consiglio viene aperto alle 19,15.
Punto 1) –  Sistema bibliotecario Caretano-Sabatino. Adesione Comune di Trevignano Romano. In effetti si tratta del sistema “Ceretano” ma nessuno si sente di smentire la presentazione approssimativa del Presidente del Consiglio Comunale, non è poi così importante conoscerne l’esistenza. Si tratta di accogliere a braccia aperte il Comune di Trevignano che chiede di aggiungersi ai nove Comuni già associati (Anguillara, Bracciano, Campagnano, Cerveteri, Formello, Ladispoli, Manziana, Mazzano e Santa Marinella). Nulla osta naturalmente da parte dell’intero Consiglio anche se il Capogruppo Udc Manciuria lamenta come per l’ennesima volta la convocazione è arrivata priva dei dovuti allegati. Il Consigliere Pizzigallo chiede invece di conoscere la situazione di coloro che operano nella Biblioteca Comunale che potrebbero essere a rischio di licenziamento nonostante la professionalità sempre dimostrata. Operazioni di voto: favorevoli all’unanimità.
Punto 2) – Approvazione regolamento sui procedimenti amministrativi ed accesso ai documenti. Opposizione pronta a dar battaglia ma la maggioranza chiede di sospendere l’assise per dar modo ai capigruppo di concertarsi. Dopo circa mezz’ora si riprende, e si decide di inserire all’Odg una delibera che impegni il Consiglio a redigere un’istanza da presentare al Ministero degli Interni in merito allo stato di detenzione di alcuni nostri connazionali in paesi stranieri. Al momento del voto sono tutti unanimemente favorevoli tranne il consigliere con delega alla cultura (sic!) che vota contrario senza spiegarne i motivi. Delle due l’una: o quando la proposta viene dal Capogruppo Pdl Stefano Paolessi vota contro a prescindere, o cerca semplicemente di far ricordare la sua presenza in Consiglio. Ne prendiamo atto. Comunque, l’originario punto nr 2) viene ritirato dopo la consultazione dei Capigruppo la cui conferenza viene nuovamente programmata per lunedì prossimo proprio per rivedere l’argomento in oggetto. Se dobbiamo dar retta al nostro istinto, probabilmente la maggioranza si è vista costretta a ritirare il punto ben immaginando che l’opposizione non avrebbe subito in silenzio; é abbastanza recente infatti l’interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare UDC e avente per tema il tentativo da parte di questa Amministrazione di “imbavagliare” la comunicazione segregando la possibilità di accedere, e soprattutto usare, atti cosiddetti “pubblici” e quindi di interesse generale. Staremo a vedere.
Punto 3)  – Convalida atto di consiglio n. 63 del 28/12/2011 avente ad oggetto: criteri generali per l’adozione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi alla luce dei principi introdotti dal d.lgs 150/2009 (decreto Brunetta). L’esordio è del Consigliere Manciuria che ringrazia il Segretario generale per il ‘passo indietro compiuto’. Il Segretario ringrazia invece il Capogruppo UDC per non essersi rivolto al Tar e aver risparmiato all’Amministrazione l’onta di un nuovo debito. La convalida di oggi di fatto sana il vizio di forma denunciato dall’opposizione in merito ai termini di tempo che regolano le convocazioni e che non sono stati rispettati a fine dicembre dell’anno scorso. Votazione favorevole unanime eccezion fatta per i due esponenti della Lista Pizzigallo che decidono di astenersi.
Punto 4) – Recepimento piano di zona F3 2011 e relative determinazioni. L’argomento è quello che “tiene banco” per la maggior parte della durata del Consiglio. Implicazioni di carattere sia politico che tecnico determinano in diversi momenti toni accesissimi sia da parte del Consigliere di opposizione Paolessi che da parte dell’assessore Mochi poco propenso a farsi mettere sotto accusa. Nonostante la sollecitazione del Sindaco a compattarsi e a emettere un voto favorevolmente unanime, il Capo Gruppo del PDL, pur considerando le tematiche afferenti ai servizi sociali estremamente delicate quanto importanti, nella sua dichiarazione di voto contrario ribadisce che con la delibera in oggetto l’assessore ai servizi sociali smentisce se stesso e quanto firmato nel verbale nr 132 solo sei mesi fa; lo stesso verbale, afferma Paolessi, è un atto nullo in quanto è venuta a mancare l’indispensabile maggioranza dei soggetti interessati; la delibera presentata inoltre in questo consiglio è assolutamente inutile tra l’altro, perché il PdZ è già stato inviato alla regione. Il Consigliere Paolessi contesta infine che l’assessore sabatino ha con la sua ratifica consentito che i fondi regionali venissero utilizzati per implementare stipendi di personale, magari senza i dovuti requisiti, sottraendoli a progetti da indirizzare invece verso quei soggetti che lo spirito del Piano di Zona deve avere quale principale obiettivo. L’intervento del Consigliere Pizzigallo è più o meno sulla stessa linea di condotta: “Sono sconcertato e confuso dopo aver letto la delibera che oggi siamo chiamati a dover approvare per un PdZ che presenta evidenti punti di debolezza”. Anche il Consigliere Pizzigallo sottolinea l’importanza di un voto unanime ma rimarca ugualmente come “le competenze dei nostri uffici comunali abbiamo fatto emergere le nefandezze nella gestione di questo importantissimo servizio”. Ribadisce inoltre la sua contrarietà a che vengano aumentati i fondi per retribuzioni a scapito degli utenti destinatari del servizio e invita l’assessore ai servizi sociali a riconvocare il tavolo di concertazione e rivedere i termini del PdZ. L’intervento del Consigliere Manciuria ribadisce la presunta irregolarità relativa alla presenza di elementi partitici ad un tavolo che invece deve avere caratteristiche istituzionali e si aspetta quindi che organi sovracomunali a suo tempo interessati all’argomento del contendere, si pronuncino in merito. Chiede inoltre di mettere a verbale e per intero, la sua lunga dichiarazione di voto contrario.  Si procede con lunghi “batti e ribatti” che hanno come centro dell’attenzione la legittimità o no di una delibera che segue comunque un atto (il famigerato verbale nr 132) che non essendo stato approvato a maggioranza sembra avere tutte le caratteristiche per essere dichiarato nullo così come a cascata tutti gli altri documenti dallo stesso derivanti. Al momento del voto la maggioranza da il suo appoggio all’assessore ai servizi sociali mentre PDL e UDC votano contro e i due Consiglieri della lista Pizzigallo escono dall’aula. Al momento di votare per l’immediata eseguibilità, l’intera opposizione esce dall’aula.
Un argomento quello del Piano di Zona di vitale importanza per le classi sociali più sfortunate che certamente non meritano leggerezza, né tecnica né politica. Probabilmente si tornerà molto presto sull’argomento, per il momento prendiamo atto dell’ennesimo papocchio.

Renato Magrelli

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