Quotazione dell’oro al telefono? Utile per il consumatore per fare il confronto delle offerte

Quotazione

L’oro è un bene rifugio, molto spesso conservato per poi essere venduto in caso di specifiche necessità economiche. Si tratta di una pratica tutto sommato comune, anche se vendere oro richiede anche alcune conoscenze, relative al comportamento dei compratori, che vale la pena approfondire. Allo stesso tempo, rispettare alcuni accorgimenti può rivelarsi prezioso per una compravendita serena.

In linea di massima, il primo suggerimento è quello di muoversi verso le grandi città e rivolgersi a professionisti, come è il compro oro Orolive a Roma, per poter vendere grandi quantità di metallo prezioso a una commissione più vantaggiosa. Chiaramente, chi non abita nella capitale potrebbe trovare difficoltoso o poco pratico spostarsi in città. Proprio per questo, può essere necessario un primo approccio telefonico, quanto meno per conoscere la quotazione oro al momento in cui si desidera vendere.

Differenza tra quotazione e valutazione dell’oro

Decidere di vendere oro significa fare i conti con la quotazione del metallo prezioso: si tratta di un parametro che cambia due volte al giorno in base a numerosi elementi, e che viene fissato dalla Borsa di Londra con il cosiddetto fixing. La quotazione altro non è dunque che il valore dell’oro a 24 carati in un dato momento della giornata. Si tratta di un valore che può cambiare in base a fattori di natura internazionale, nonché in base alla situazione dei principali mercati mondiali. Sono tutti elementi che hanno delle ricadute dirette sul valore dell’oro, e che la Banca di Londra tiene sempre presenti al momento del fixing.

La quotazione dell’oro tuttavia non coincide con il valore di acquisto dell’oro, anche se ne è ovviamente la base. Il prezzo di acquisto infatti si basa sulla valutazione oro che viene effettuata dal compratore, e che tiene conto di vari elementi: non da ultimi, i carati del metallo prezioso che viene presentato al compro oro. Se la quotazione si riferisce all’oro a 24 carati, è chiaro che il proprio oro usato, che di solito ha una caratura inferiore, avrà un valore diverso. Eventuali imperfezioni, il peso del metallo portato al compratore sono poi altri elementi che influenzano sulla valutazione effettuata, cui si sommano le commissioni necessarie a garantire al compro oro un margine di guadagno.

Perché richiedere una quotazione oro al telefono

Data la differenza tra quotazione e valutazione, è chiaro che, a parità di quotazione dell’oro, due compro oro potrebbero potenzialmente proporre valutazioni diverse. Se in linea di massima conviene rivolgersi ai compro oro di una grande città come Roma, vale sempre la pena informarsi prima telefonicamente, specialmente se spostarsi non è il massimo della comodità e si desidera evitare eventuali viaggi a vuoto.

Fatta salva la premessa sulla comodità di richiedere informazioni per telefono, andrebbero valutati positivamente quei compro oro che, nel segno della trasparenza, rispondono chiaramente alle richieste sulla quotazione oro del momento e sui costi aggiuntivi, necessari e spesso non specificati. Ovviamente, esiste comunque un margine di cambiamento, poiché quei compratori che si basano sulla quotazione dell’oro in tempo reale possono fornire un valore soltanto in base alla quotazione nel momento in cui vengono contattati. È compito del compro ora fare presente al potenziale cliente che il fixing successivo potrebbe modificare al ribasso o al rialzo il valore comunicato.

Inoltre, dovrebbe essere buona prassi dei compratori non limitarsi a comunicare la quotazione dell’oro sul momento, ma segnalare anche quei costi aggiuntivi, quali commissione al grammo e marca da bollo, che ovviamente fanno la differenza. Si tratta di costi tuttavia necessari al compro oro, poiché gli danno quel margine di guadagno necessario a sostenere le spese dell’attività e a ricavarne comunque un profitto.

In questo senso, distinguere tra valori fissi, come le commissioni al grammo, e variabili, come la quotazione oro, aiuterà necessariamente il venditore a valutare meglio a quale compro oro vale la pena rivolgersi. Il tutto, tenendo sempre conto che, senza un’analisi precisa e in presenza della caratura e del peso del metallo prezioso, non sarà ancora possibile fornire al venditore un prezzo preciso per il suo oro.

Come lavora un compro oro

Chiedersi infine come lavora un compro oro può aiutare a valutare più o meno positivamente la propria esperienza presso un compratore, se si desidera andare oltre il contatto telefonico. Vale infatti la pena valutare quei compro oro che si lasciano alle spalle il test dell’acido, un tempo considerato insostituibile per svelare la caratura del metallo prezioso in vendita. Oggi si rivelano molto più performanti, rapidi e precisi strumenti quali spettrometri a raggi X, capaci di fornire senza intaccare minimamente il metallo informazioni precise sulla sua composizione, in pochi secondi.

Data la composizione del metallo, un altro step essenziale per fornire una corretta valutazione è sicuramente quello di calcolarne il peso. In questo caso, un buon suggerimento da seguire è quello di pesare privatamente il proprio gioiello. Evidentemente, non si potrà avere il peso esatto, soprattutto se si hanno a disposizione soltanto strumenti domestici, ma ci si può comunque fare un’idea orientativa del valore che verrà fornito dal compro oro, che è tenuto a usare una bilancia precisa con schermo a vista.

Bisogna infine tenere presente che soltanto dall’incrocio di tutti i valori presentati è possibile ricavare la più appropriata valutazione dell’oro. La quotazione dell’oro a 24 carati va riadattata alla caratura dell’oro presentato al compratore, che poi dovrà moltiplicare il valore per i grammi di oro effettivamente presenti nel gioiello. A questo dato, si aggiungono le commissioni, variabili da un compro oro all’altro. Proprio per la presenza di tutti questi elementi, fissi e variabili, è sempre il caso di stabilire un contatto con il compro oro prima di recarsi in sede, se questa è lontana. Valutare tutte le informazioni presenti sul sito del compratore selezionato e poi contattarlo telefonicamente per reperire i dati mancanti si rivela la prassi ideale.

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