Nella mattinata del 18 novembre i Carabinieri della Stazione di Anagni, coordinati dalla Compagnia della Città dei Papi, hanno tratto in arresto un 31enne originario del capoluogo ciociaro, già censito in banca dati, e sua moglie, una donna di 39 anni anch’ella nota alle cronache giudiziarie. Il comportamento particolarmente cauto della coppia e il continuo andirivieni di giovani tossicodipendenti nei pressi di un alloggio popolare della città ha attirato l’attenzione dei militari, che hanno avviato un’attività investigativa culminata con la perquisizione domiciliare.
La perquisizione e il sequestro
Sul posto è intervenuta anche un’unità cinofila dei Carabinieri di Santa Maria di Galeria che, insieme ai militari della Stazione di Anagni, ha proceduto a una minuziosa perquisizione dell’abitazione. L’attività ha permesso di rinvenire 31 grammi di cocaina e 28 grammi di crack, occultati in una credenza situata nel ripostiglio della casa. Nel corso delle operazioni è stata rinvenuta anche la somma di € 3.675,00, ritenuta provento dell’attività di spaccio e sequestrata insieme alla droga.
Arresto e provvedimenti
Arrestati entrambi, al termine delle formalità di rito per l’uomo si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Frosinone, dove è stato tradotto dai militari, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Presunzione di innocenza
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è allo stato solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà vagliata giudizialmente. Solo a seguito dell’emissione di una sentenza definitiva potrà essere eventualmente riconosciuto colpevole del reato ascrittogli, nel pieno rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.











