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Cybersecurity industriale, i trend del 2025 e le minacce attese nel 2026 secondo Kaspersky ICS CERT

Le nuove frontiere della cybersecurity presentano sfide sempre più complesse, spingendo gli esperti del settore a cercare soluzioni innovative per proteggere i dati sensibili
Fonte Foto: Le nuove frontiere della cybersecurity presentano più complesse per proteggere i dati sensibili

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Il 2025 è stato un anno segnato da una pressione costante sugli ambienti industriali, inserita in un quadro di minacce globali sempre più articolato e complesso. È quanto emerge dal nuovo Kaspersky Security Bulletin, che fotografa uno scenario in cui i progressi in materia di cybersecurity convivono con tecniche di attacco sempre più evolute e pervasive.

Secondo il report, la percentuale di computer ICS colpiti da malware è rimasta elevata nel corso dell’anno, attestandosi intorno al 21,9% nel primo trimestre e scendendo al 20% nel terzo trimestre. Un dato che evidenzia un miglioramento delle difese da parte delle organizzazioni industriali, pur in presenza di un contesto di rischio ancora significativo. Le aree maggiormente colpite risultano Africa, Sud-Est asiatico, Asia orientale, Medio Oriente e Asia meridionale.

Le minacce nei diversi settori industriali

L’analisi di Kaspersky ICS CERT mostra come i settori industriali siano stati colpiti in misura diversa, ma nessuno risulti realmente escluso dal rischio. Il comparto della biometria si colloca al primo posto, con il 27,4% dei computer ICS sui quali sono stati bloccati oggetti dannosi. Seguono la building automation con il 23,5%, il settore dell’energia elettrica con il 21,3% e l’edilizia con il 21,1%.

Percentuali simili si registrano anche per l’ingegneria e l’integrazione OT, che raggiungono il 21,2%, mentre il manifatturiero si attesta al 17,3% e il settore oil & gas al 15,8%. Dati che confermano come tutte le infrastrutture critiche rimangano obiettivi prioritari per gli attori malevoli.

Le principali tendenze dei cyberattacchi industriali nel 2025

Nel corso del 2025 si è assistito a una marcata intensificazione degli attacchi alla supply chain e alle relazioni di fiducia. Gli aggressori hanno sfruttato sempre più spesso fornitori locali, collaboratori esterni e provider di servizi mission-critical, come gli operatori di telecomunicazioni, per aggirare i sistemi di difesa tradizionali.

Parallelamente, gli attacchi basati sull’intelligenza artificiale hanno registrato una forte crescita, sia attraverso l’uso dell’IA come copertura per la diffusione di malware, sia mediante operazioni di intrusione autonome guidate da agent. Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dall’aumento degli attacchi alle apparecchiature OT connesse a Internet, in particolare nei siti remoti che utilizzano firewall OT non progettati per fronteggiare le moderne minacce provenienti dalla rete.

Le previsioni di Kaspersky per il 2026

Guardando al 2026, Kaspersky ICS CERT prevede un aumento degli incidenti in grado di causare interruzioni nella logistica globale e nelle supply chain ad alta tecnologia. È atteso anche un incremento degli attacchi contro obiettivi non tradizionali, come i sistemi di trasporto intelligenti, le navi, i treni, i mezzi di trasporto pubblico, gli smart building e le comunicazioni satellitari.

Secondo le previsioni, gli attori delle minacce, tra cui gruppi APT, realtà regionali, hacktivisti e gang ransomware, sposteranno sempre più le proprie attività verso Asia, Medio Oriente e America Latina. Al tempo stesso, l’adozione di operazioni basate su agent AI e framework di orchestrazione autonoma malevola contribuirà ad abbassare le barriere di ingresso per campagne industriali su larga scala.

Le campagne analizzate e il rischio per le imprese

“Le aziende del settore industriale si trovano ad affrontare un contesto in cui gli attacchi sono più rapidi, intelligenti e asimmetrici che mai”, ha dichiarato Evgeny Goncharov, Head of Kaspersky ICS CERT. Nel corso del 2025 sono state analizzate campagne come Salmon Slalom, che ha colpito aziende dei settori manifatturiero, telecomunicazioni e logistica tramite phishing avanzato e sideloading di DLL, e l’operazione di spionaggio Librarian Ghouls, che ha compromesso istituti di ingegneria e ambienti di progettazione industriale.

Secondo Goncharov, questi attacchi dimostrano come siano a rischio sia le supply chain multinazionali sia gli ecosistemi tecnici locali, rendendo necessario per ogni azienda industriale considerarsi un potenziale bersaglio e agire di conseguenza.

Le raccomandazioni di Kaspersky ICS CERT

Per proteggere i computer OT dalle diverse tipologie di minacce, Kaspersky ICS CERT raccomanda di effettuare valutazioni periodiche della sicurezza dei sistemi OT, così da individuare ed eliminare eventuali criticità di cybersecurity. È inoltre consigliata l’introduzione di una valutazione continua delle vulnerabilità e di un sistema di triage come base per processi efficaci di gestione del rischio, anche attraverso soluzioni dedicate come Kaspersky Industrial CyberSecurity.

Un altro elemento centrale è l’esecuzione regolare di aggiornamenti e patch per i componenti chiave delle reti OT aziendali, applicando le correzioni di sicurezza o misure compensative nel più breve tempo possibile per prevenire incidenti gravi e costosi. L’utilizzo di soluzioni EDR, come Kaspersky Next EDR Expert, consente un rilevamento tempestivo delle minacce più sofisticate e una gestione efficace degli incidenti.

Infine, viene sottolineata l’importanza di rafforzare le competenze dei team, migliorando la capacità di prevenzione, rilevamento e risposta agli attacchi. Una formazione specifica sulla sicurezza OT per il personale IT e OT rappresenta una delle misure chiave per affrontare un panorama di minacce in continua evoluzione.

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