Un infarto fulminante lo ha portato via all’età di 51 anni. Gianfranco Butinar, attore, comico e imitatore romano, si è spento nella serata del 5 giugno 2025 mentre si trovava sul divano di casa, accanto alla moglie Alessandra. Nessun segnale d’allarme, nessuna avvisaglia. Un dramma che ha lasciato sconvolti amici, colleghi e fan.
Una carriera cominciata alla radio
Nato a Roma il 17 novembre 1973, Butinar aveva cominciato la sua carriera come imitatore e intrattenitore nelle radio locali della capitale. Le sue doti vocali fuori dal comune gli avevano permesso di approdare in trasmissioni di grande successo come quelle della Gialappa’s Band su Radio2, tra cui Rai dire gol durante i Mondiali del 2002 e gli Europei del 2008. Negli anni ha collaborato anche con emittenti nazionali come Radio Deejay e RTL 102.5.
Dalla radio alla TV: il talento che conquistava lo schermo
Oltre alla radio, Gianfranco Butinar ha saputo farsi spazio anche in televisione. È stato spesso ospite a Sky Sport e, nel 2018, ha condotto il programma Teste di calcio su RMC Sport Network insieme a Marco Baldini. Più recentemente era entrato nel cast di Tiki Taka, il talk show calcistico di Italia 1 condotto da Piero Chiambretti, che oggi lo ricorda con affetto:
“Una voce, anzi cento voci. Meraviglioso, divertente, ironico. Aveva un amore smisurato per Califano, e sapeva restituirlo con una delicatezza rara.”
L’uomo dalle cento imitazioni
Ma il vero segno distintivo di Butinar erano le sue imitazioni. Ne sapeva fare più di cento, tutte impeccabili. Indimenticabili quelle di Franco Califano, Vasco Rossi, Bruno Pizzul, Francesco Totti, Renato Zero. Proprio a Califano dedicò una parte importante della sua carriera, interpretandolo nel film Non escludo il ritorno, diretto da Stefano Calvagna nel 2014, e portando in scena lo spettacolo Califano in Paradiso, uno dei suoi ultimi successi teatrali.
Un artista amato da pubblico e colleghi
Numerosi i messaggi di cordoglio. Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, lo ha ricordato così:
“Lo conoscevo da 20 anni, era una persona generosa e un imitatore straordinario. La sua versione di Pizzul era geniale.”
Anche la pagina Facebook di Sport in Oro – La Domenica Sportiva dei Dilettanti, con cui Butinar collaborava, ha diffuso la notizia della sua morte, ricordandolo come “un amico e un grande professionista”.
I funerali e l’ultimo saluto
I funerali di Gianfranco Butinar si terranno sabato 7 giugno alle ore 15 presso la Parrocchia Santa Maria Regina Pacis di Ostia. L’attore lascia la moglie Alessandra e tre figli. La sua morte lascia un vuoto profondo non solo nel mondo dello spettacolo, ma anche tra chi aveva avuto il privilegio di conoscerlo nella vita quotidiana: un uomo gentile, appassionato, ironico. Una voce che sapeva trasformarsi in mille, ma che oggi si è spenta per sempre.