Questa mattina un raid israeliano nel centro di Gaza ha colpito una scuola e una moschea usate come rifugio per sfollati. Le autorità palestinesi denunciano oltre 100 vittime e decine di feriti.
Siamo di fronte all’ennesima violazione del diritto internazionale e umanitario, che si tenta di fare passare come la normalità.
Come se ci fossero dei criteri per colpire edifici civili come scuole, luoghi di preghiera od ospedali. Come se tutto fosse permesso. E come se fosse ovvio che la comunità internazionale non dica e non faccia nulla.
Per di più, durante le trattative in corso per il cessate il fuoco, ogni ora più urgente
Bombardare deliberatamente obiettivi civili, per qualsiasi motivo, è un crimine di guerra inaccettabile e da condannare senza tentennamenti. E mostra – purtroppo – la volontà di non giungere ad un cessate il fuoco, ma di aggravare ancora le sofferenze della popolazione civile.
Le parole vuote e piene di retorica del governo italiano non servono a nulla. Servono fatti, prese di posizione chiare e inequivocabili. Per fermare Netanyahu e il genocidio del popolo palestinese.