Trotta, PaP: “Aggiornamenti sul presidio dei lavoratori licenziati da AVR”

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Il presidio dei lavoratori temporaneamente si interrompe oggi. Ma ci rivedremo a gennaio.
Ci sarà più modo di parlare della vicenda e di fare in modo che venga trovata la soluzione del reintegro per entrambi i lavoratori.
Cerchiamo di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda, nonostante le difficoltà della burocrazia e le scelte dei dirigenti che purtroppo hanno il coltello dalla parte del manico.
Un piccolo passo che oggi apprendiamo è che AVR ha garantito il pagamento delle spettanze ai due lavoratori licenziati, dopo i solleciti martellanti di USB, i nostri solleciti in questo ultimo anno ed il sollecito del Sindaco.

Un piccolo passo che però, sottolineo, non doveva essergli stato negato fin da principio

Ripeto, AVR ha garantito, dopodiché starà a noi verificare e vedere consegnate le spettanze dopo anni di inadempienze.
Ci tengo anche a sottolineare che ciò sarà indispensabile per i due lavoratori e le suddette famiglie colpite, per poter passare non soltanto un Natale sereno, ma riuscire ad arrivare a marzo con i soldi che la società gli doveva rispetto ai giorni lavorati precedenti al licenziamento.
Dunque, non accettiamo nessun ricatto e nessuna coscienza pulita, poiché è mancato e manca tutt’ora quello che per Marco ed Andrea è soltanto un loro diritto.
Son state settimane difficili. Immaginate di dover lasciare a casa famiglia, figli, esporsi al freddo e totalmente abbandonati anche dai colleghi, giudicati come colpevoli in quanto hanno sempre avuto il coraggio di dire la verità e di far valere le ragioni dei lavoratori.

Però, come sappiamo, chi non si espone mai alla fine viene anche ripagato delle lotte altrui

Non vogliamo creare dissidi interni ulteriori, vorremmo anzi che i lavoratori AVR si stringessero accanto a Marco ed Andrea, proprio perché non venga negata la verità: non vengono pagati gli stipendi e le varie spettanze. È una condizione amara che vivete anche voi, soltanto unendo le lotte si può procedere con più forza.
Essere contro Marco ed Andrea oggi è essere contro i diritti minimi dei lavoratori e proseguire in maniera cieca su un percorso di esternalizzazione dei servizi che fa acqua da tutte le parti.
Ed oltretutto, a quali società hanno esternalizzato in questi anni. È inaccettabile.
Forza, andiamo avanti e sosteniamoli tramite ogni azione possibile.
Adesso è il momento di dare delle certezze di vita a chi è stato sfruttato e poi scartato.

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Informazioni su Alfredo Di Costanzo 27950 Articoli
Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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