Battelli: “Mes utilizzato in maniera squallida da Salvini e Meloni”

Sergio Battelli



Il presidente della Commissione Affari UE della Camera, Sergio Battelli (M5S), è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).

Sul Mes

“Credo che tutti abbiano abusato mediaticamente di questa parola, in particolare l’opposizione che la usa per fare propaganda -ha affermato Battelli-. Quello che abbiamo oggi sul piatto è il Mes del 2012.

L’Eurogruppo ha specificato che ci sarà una nuova linea di credito, ma ad oggi non c’è nessun documento che spieghi come questa nuova linea di credito sarà condizionata. Credo che questa storia del Mes venga utilizzata in maniera squallida da Salvini e Meloni per fare propaganda e sciacallaggio”.

Sul recovery fund

“Qui siamo di fronte a una crisi totalmente nuova che richiede strumenti nuovi. L’UE ha messo sul piatto lo Sure, la Bei, ovvio che il recovery fund non potrà consistere solo in prestiti.

Questi giorni che ci dividono dal 6 maggio sono decisivi anche per quanto riguarda il futuro dell’UE. La Commissione ha la palla in mano per fare una proposta risolutiva. Ci giochiamo il futuro dell’Unione in questi giorni”.

Sui lavori della Commissione Affari UE

“In Commissione c’è una collaborazione sugli atti che si devono portare avanti. Quello che è successo in aula invece, con l’ordine del giorno della Meloni è stato meno collaborativo, ha fatto capire tra l’altro che il centrodestra su alcune tematiche è molto diviso. Per fortuna la maggioranza non è caduta nella trappola”.

Sulla fase due

“Ritengo che in questa fase se apriamo troppo presto rischiamo di trovare tutto chiuso in poco tempo. Noi non stiamo agendo guardando le questioni emotive, stiamo parlando col comitato scientifico e gli imprenditori. Nessuno vuole tenere chiuso, vogliamo ripartire, ma è una fase molto delicata.

Ci sono determinati tipi di azienda che potrebbero ripartire già adesso e altre che ancora non sono in condizioni. Mi dispiace che molti presidenti di Regione, soprattutto quelle che vanno al voto, stiano utilizzando le ordinanze per fare campagna elettorale.

Dobbiamo lavorare per non avere una ricaduta perchè la ricaduta è molto peggio della prima. Sicuramente ci sono indiscrezioni, bozze, io credo che il 4 ci sarà un allentamento delle restrizioni, ma al momento non c’è niente di ufficiale, se non le ordinanze di alcune regioni che fanno soltanto confusione”.

Fonte Radio Cusano Campus

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