Centro commerciale Porta di Roma, tutto pronto per l’apertura dell’Apple Store, come in tutti i paesi del mondo anche da noi la fila per accaparrarsi il primo Iphone 6 è decisamente “sostanziosa”. L’attesa purtroppo si è trasformata quando alcuni membri del Blocco Studentesco hanno cominciato a tirare uova, acqua, farina e successivamente dei volantini sulle persone in coda giustificando poi il gesto come un’azione goliardica contro il consumismo sottolineando lo slogan “Ieri trincea e baionetta… oggi un iphone che ti aspetta.”
Leggendo i commenti sui vari social ci domandiamo come mai la gente sia rimasta così sconvolta dalle persone in fila, “filippiche” sulla morale, sui problemi, su chi muore di fame e di stenti fedeli alla linea giudicare ma senza conoscere. É si perchè magari tra le persone in fila poteva esserci non so chi fa beneficenza chi volontariato chi ha manifestato per i diritti dei lavoratori. Qualcuno è sicuro del contrario?
Se ricordiamo 2000 anni fa “qualcuno” disse “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, nessuno fa un esame di coscienza? Chi critica lo fa per diritto, per dovere o tanto per farlo? Il consumismo purtroppo è entrato nella vita di tutti i giorni e non sta nella fila per prendere l’iphone ma in quella dei supermercati, nei centri commerciali il sabato e la domenica, nelle file davanti alla finanziaria delle catene di negozi di elettronica, perché la sera quando ci mettiamo sul divano e accendiamo il nostro 50 pollici a led 3d e ci vediamo la partita del pacchetto SKY acquistato, possiamo dire: “Gli sta bene a quelli in fila per comprare l’iphone, potevano andare a fare le potreste.” Meditiamo gente mediatiamo…..
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