Comunicato stampa
Le speranze per la comunità cittadina di Canale Monterano (RM) di poter ancora ammirare il trittico sacro con le immagini del Salvatore, accompagnato dai Santi Pietro e Paolo, asportato dalla locale Chiesa di “Santa Maria Assunta” nel mese di ottobre u.s., si erano ormai spente, ma i militari dell’Arma non hanno demorso dalla volontà convinta di restituire alla collettività il suo emblema di cristianità.
Così, al termine di serrata attività investigativa, che già nei giorni addietro consentiva di recuperare numerosi oggetti religiosi, presumibilmente provenienti da altre parrocchie nazionali, i Carabinieri hanno rinvenuto, abbandonate nelle campagne di “Castel Giuliano” all’interno di un fatiscente casolare, le tre tavole lignee risalenti al XVII secolo, di imponderabile valore simbolico, oltreché patrimoniale.
Le indagini proseguono, soprattutto al fine di identificare gli autori dell’efferato gesto, ma la prima, immensa soddisfazione per i cittadini canalesi è di poter, già dai prossimi giorni, rivolgere nuovamente le proprie preghiere all’effige del Salvatore, che tornerà a “proteggere” i fedeli dall’alto dell’ingresso principale della parrocchia, proprio da dove era stato asportato, lasciando in quegli animi un vuoto incolmabile.
Così, al termine di serrata attività investigativa, che già nei giorni addietro consentiva di recuperare numerosi oggetti religiosi, presumibilmente provenienti da altre parrocchie nazionali, i Carabinieri hanno rinvenuto, abbandonate nelle campagne di “Castel Giuliano” all’interno di un fatiscente casolare, le tre tavole lignee risalenti al XVII secolo, di imponderabile valore simbolico, oltreché patrimoniale.
Le indagini proseguono, soprattutto al fine di identificare gli autori dell’efferato gesto, ma la prima, immensa soddisfazione per i cittadini canalesi è di poter, già dai prossimi giorni, rivolgere nuovamente le proprie preghiere all’effige del Salvatore, che tornerà a “proteggere” i fedeli dall’alto dell’ingresso principale della parrocchia, proprio da dove era stato asportato, lasciando in quegli animi un vuoto incolmabile.
Ufficio stampa CC Bracciano
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