ANGUILLARA – PONTON DELL’ELCE: UN PALAZZETTO SENZA DESTINAZIONE D’USO



A Pasqua del 2008 l’allora sindaco Minnucci inaugurò la palestra di via delle Palme a Ponton dell’Elce. Non era allora il bisogno più urgente da risolvere. L’acquedotto funzionava piuttosto male, mancava una piazza, i marciapiedi, la presenza dei vigili nel territorio era scarsa. Nessuno di questi problemi ha trovato ad oggi alcuna soluzione.
Nonostante ciò, la possibilità che i ragazzi del quartiere avessero un posto dove potersi incontrare e svolgere un’attività fisica senza doversi spostare per almeno dieci chilometri aveva fatto nascere la speranza che finalmente in questo quartiere di Anguillara poteva nascere qualcosa di positivo.
Dopo quattro anni e mezzo tutte queste speranze sono rimaste inattese. Dalla sua inaugurazione ad oggi non è mai stato organizzato nella palestra un regolare corso di un qualsiasi sport. Solo qualche evento sporadico, raramente sportivi.
La superficie del campo di gioco è stata utilizzata per la celebrazione di una messa da parte del Vescovo Gino Reali, nel dicembre 2009, in altre occasioni non sono certamente mancati amministratori e candidati a tale carica. Si sono svolte nella palestra le assemblee del Comitato di Quartiere, ma di scarpette di gomma e pantaloncini corti se ne sono visti pochi.
Un primo tentativo di bando di gara pubblica è stato effettuato nel mese di ottobre 2008. Risultò vincente Alessandro Paris, allenatore di Pallavolo che collaborava con la Volley Anguillara. Non si riuscì, però, a formalizzare un contratto, poiché dopo la caduta della giunta Minnucci tutto fu rimesso in discussione e Paris abbandonò il progetto.
Si dovette attendere il 2010 per una nuova gara, durante l’amministrazione Pizzigallo, con l’assegnazione, nel mese di giugno, della struttura sportiva all’associazione Blu In. Nel bando, oltre all’utilizzo della palestra, è stato concesso anche il manufatto comunale realizzato precedentemente e utilizzato da diversi anni la domenica mattina per la messa e per le riunioni di quartiere.
Sembrava finalmente risolto il problema, nella stagione 2010/2011 sono partiti alcuni corsi di arti marziali e di ginnastica. Questi corsi però non si svolgevano nella palestra, ma nel centro comunale, più piccolo e meglio isolato termicamente.
Nel mese di novembre 2011 tuttavia un nuovo inconveniente ha di nuovo bloccato le attività. Il titolare dell’associazione ha dovuto abbandonare la struttura per problemi personali, e le attività sono state bruscamente interrotte o costrette a spostarsi in altre sedi. Dopo alcuni mesi di trattative, nel mese di giugno 2012 il Comune è tornato in possesso delle chiavi del complesso, e si sarebbe potuto nuovamente affidarlo ad un altro gestore.
Purtroppo l’attuale Amministrazione non sembra propensa a stilare un nuovo bando. La palestra è da mesi abbandonata a se stessa, facile preda dei danneggiamenti del solito ‘vandaletto’ di turno. Nel quartiere i “bene informati” sembrerebbero affermare che il Comune vorrebbe affidare la struttura ad una specie di “mostro a tre teste”, composto dal Centro Anziani, Comitato di Quartiere ed una neonata Associazione sportiva, nata per sostituire tre precedenti associazioni del territorio, ma che, visto che le associazioni precedenti non si sono sciolte, risulta esserne l’ennesima, niente affatto più titolata delle altre. Il tutto ovviamente non risponde certo a regole di buona amministrazione o di trasparenza degli atti,
Per avere maggiori informazioni abbiamo provato a chiederle all’assessore allo sport, Matteo Flenghi, che dopo aver ammesso di non essere a conoscenza del bando per l’affidamento della struttura, poiché se ne sta occupando il consigliere Cutillo, ci ha promesso di farci avere informazioni, che non sono giunte neanche in seguito ad un nostro sollecito.
A questo punto siamo costretti a fare due preoccupanti riflessioni:

  1. A che titolo del bando di una struttura sportiva se ne deve occupare il consigliere delegato alle aree periferiche? Quali competenze potrebbe mettere in campo, rispetto a un assessore che (in teoria) è delegato a seguire nello specifico proprio tali questioni? Forse ciò che interessa ad alcuni amministratori non è mettere a disposizione dei ragazzi di Anguillara un locale adeguato per fare attività sportiva, ma sono concentrati a cedere ad alcuni amici adulti poco cresciuti, senza un regolare bando e fuori da ogni criterio legale e logico, un giocattolo pagato dai cittadini per divertirsi a fare i piccoli imprenditori?
  2. Siamo comprensivi con l’assessore Flenghi per la sua giovane età e la sua poca esperienza. Ma sarebbe il caso che un amministratore, pagato con i nostri soldi, quando promette qualcosa a chiunque, cerchi di mantenere la parola. Nessuno lo obbligava a rispondere alle domande, bastava dire chiaramente che non era interessato a rispondere, questa si chiama “EDUCAZIONE”!

Alleghiamo in fondo all’articolo le domande che sono state inviate all’assessore, chissà mai se un consigliere delegato a sanità, a caccia e pesca o all’agricoltura possa essere in grado di fornire le risposte attese meglio di quanto possa fare lui.

  • Come viene utilizzata attualmente la Palestra di Ponton dell’Elce?
  • La palestra versa oggi in condizioni indegne di una struttura costruita con finanziamenti pubblici solamente quattro anni fa.  Quanto costa alla comunità tanto degrado?
  • Chi è in possesso le chiavi del centro comunale e a che titolo?
  • Perché non è stata realizzata una gara per l’affidamento della struttura ad un soggetto che avrebbe potuto valorizzarla?

Silvio Rossi [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7175/” title=”7175″]

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