ANGUILLARA – MINNUCCI: risposta alla lettera del Sindaco Pizzigallo



Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Sindaco Pizzigallo,
Capisco la necessità di parlare d’altro, di fronte all’inaugurazione di opere pubbliche realizzate dalla precedente amministrazione ed a ingenti finanziamenti per Anguillara che arrivano dai governi di centrosinistra (Regione e Provincia). Tuttavia, è sconcertante che Ella risponda alle mie osservazioni con molte settimane di ritardo, dimostrando, nella migliore delle ipotesi, una reattività pressoché nulla. Non mi sottraggo ad una discussione di merito.  Anzi, se possibile, la sollecito ogni giorno di più.
1)    Indennità degli amministratori: la legge stabilisce un tetto massimo alle indennità. Le singole amministrazioni comunali possono liberamente decidere di fissare cifre inferiori. Addirittura, se volessero, potrebbero anche azzerarsi i compensi. Quindi, quanto affermato da Lei è totalmente FALSO.
2)    Borse lavoro: Ella sa leggere e quindi ha ben compreso il senso della mia contestazione. Lo ribadisco in questa sede. Non è in discussione l’utilità, anche sociale, delle borse lavoro. Semplicemente non si può piangere miseria, gridare al dissesto finanziario, e, allo stesso tempo, caricare il Comune di altri 10 stipendi, sia pure “piccoli”. Se non c’è un euro, come affrontiamo questa ulteriore spesa? C’è una enorme contraddizione in tutto questo, oppure no?
3)    Esa: anzitutto una premessa. Se Ella pensa che sia l’origine di tutti i mali, perché dopo 3 mesi  non ha ancora assunto nessun provvedimento reale? Gli amministratori dell’Esa sono sempre gli stessi, così come i revisori; la sede è sempre negli stessi locali; i lavoratori, che si continua a denigrare, vivono con difficoltà la mancanza di una guida autorevole e presente. Staremo a vedere. Tuttavia, come non notare che, chi ha responsabilità di governo, parla come se fosse ancora il capo dell’opposizione?
Ma veniamo al merito. La polemica sugli stipendi è palesemente strumentale. Una società che ha fatto a meno di pagare fior di consulenti (neanche il commercialista!!!), credo che sia unica nel panorama italiano!!! Due impiegati, senza ulteriori supporti, tranne quello legale, gestiscono tutta l’azienda (40 dipendenti) sotto il profilo amministrativo, e lo fanno per 1550 euro nette al mese. Cosa c’è di scandaloso? Perché, sig. Sindaco, non si fa spiegare dal rappresentante del Centrodestra nel Collegio Sindacale, che furono proprio i sindaci della Esa a segnalare al Consiglio di Amministrazione che quei due dipendenti svolgevano mansioni superiori a quelle per cui erano pagati? Che, dunque, questo avrebbe esposto la società ad un serio rischio di vertenza sindacale? Basta alzare il telefono e chiedere conferma al Collegio Sindacale di quanto sostengo!!!
Costruire una polemica pubblicando i costi complessivi lordi (non la Retribuzione Lorda, che i cittadini hanno potuto vedere sui volantini) è un’azione miserevole, di aggressione a danno di tre onesti lavoratori, che avrebbe richiesto ben altra reazione da parte del primo cittadino.
L’inquadramento contrattuale FISE è naturale in una società che si occupa quasi esclusivamente di ambiente. Così come, Lei sa bene, che la legge italiana, non altri, fino all’anno scorso stabiliva che nelle società di diritto privato, anche se controllate da soggetto pubblico, non si entrava per concorso. Frequentemente, anzi, le assunzioni avvenivano per chiamata diretta, senza nemmeno la comparazione dei curriculum. Funzionava così da Aosta a Trapani, per migliaia di società pubbliche.
Sono troppi tre consiglieri di amministrazione e tre revisori dei conti. Vero. Avremmo fatto bene a decidere per l’Amministratore Unico e per l’unico Revisore. Quello che Ella dimentica è che l’allora opposizione in consiglio comunale ingaggiò una dura battaglia per mantenere a tre il Collegio Sindacale, e si accordò con la mia maggioranza per indicare uno dei tre nominativi.
Ancora. Nella lettera si parla di OTTO assunti a dicembre. Falso: vennero stabilizzati SETTE operatori ecologici.  Troppi? Semmai troppo pochi, visto che gli stessi collaboratori del Sindaco ritengono, a tutt’oggi, il personale insufficiente per lo svolgimento del servizio.
Infine, sulla vicenda della raccolta differenziata dovrei scrivere fiumi di inchostro. Mi limito a segnalare la questione centrale: dovevamo scegliere la strada del progresso e del futuro, anche assumendo qualche rischio, oppure restare ancorati al Medioevo?
4)    Spese legali. La cifra cui si fa riferimento non è quella degli ultimi due anni, che è ben inferiore. Ma la questione è un’altra, e i cittadini forse non ne sono a conoscenza. Per decenni il Comune ha utilizzato un sistema perverso (questo si!!!) di rapporto con gli avvocati. Decine di incarichi professionali, dati a destra e sinistra, ad altrettanti avvocati (una lista lunghissima…), per cause che si protraggono 10/15 anni. Il risultato? L’avvocato Vattelapesca, incaricato con un impegno di spesa di 1 milione di lire negli anni ’90, presenta dopo dieci anni una parcella di 50mila euro. Ecco i debiti fuori bilancio del Comune: centinaia di migliaia di euro che si sono accumulati nel tempo. E una fila di avvocati che “battono cassa”. La mia amministrazione ha cercato di bloccare questo sistema. Un unico contratto con un unico studio legale: tutto compreso!!! Per il futuro nulla a pretendere!!! Si potrà migliorare ancora. Me lo auguro. Ma rispetto a ciò che ho trovato il salto in avanti è innegabile.
5)    Spese per informazione. Le rivendico tutte. Informare i cittadini non è un costo, ma un investimento sulla qualità della democrazia.
6)    Lo Staff del Sindaco. Non dubito che si tratti di persone degnissime. Alcune le conosco personalmente e ne approfitto per complimentarmi con loro. Mettere il proprio tempo a servizio della collettività è sinceramente meritorio. Una sola osservazione: nella delibera di istituzione dello Staff si parla di un non meglio quantificato RIMBORSO SPESE per questi volontari, da corrispondere quando utilizzano mezzi propri. Sig. Sindaco, non sarebbe utile fissare un tetto a questo genere di rimborsi? Hai visto mai…
Per concludere, Egregio Sindaco, vorrei confermarLe la mia assoluta disponibilità a lavorare per Anguillara in collaborazione con la  Sua Amministrazione. Ho già avuto modo di rappresentarle personalmente, sia pure tramite telefono, questo mio intendimento, ed ho apprezzato la Sua risposta positiva. Collaborare concretamente nell’interesse del nostro territorio e dei nostri cittadini è un obbligo morale, prima ancora che politico. Senza confusione di ruoli e senza sconti reciproci. Sempre nella massima chiarezza.
Cordiali Saluti

Emiliano Minnucci

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