ANGUILLARA – LA FESTA DI SANT’ANTONIO DA’ INIZIO AL CARNEVALE



Tempo rigido, come da previsioni, ma per fortuna la pioggia non ha guastato i festeggiamenti.ANGUILLARA – LA FESTA DI SANT’ANTONIO DA’ INIZIO AL CARNEVALE
Terminata la Messa Solenne in San Francesco, la statua di Sant’Antonio viene faticosamente adagiata sul carrello di un trattore, e la processione può quindi formarsi.
In testa cavalli e cavalieri la cui presenza quest’anno è stata massiccia, a seguire la banda del gruppo folkloristico di Anguillara, il trattore con la statua del Santo circondato dai componenti dei Santonari,, il clero e le autorità cittadine, vicesindaco Paolessi e consigliere e Casasanta,  le autorità militari e i moltissimi fedeli accorsi per l’occasione.
Raggiunta la Piazza del Molo, gremita oltre ogni aspettativa, gli animali hanno ricevuto la prevista benedizione al termine della quale la statua è stata riaccompagnata alla Chiesa di San Francesco.
Per motivi a noi sconosciuti, e contrariamente al programma annunciato,  la prevista “Corsa della Stella” non si è svolta. I cavalieri presenti si sono limitati a scorazzare sulla spiaggia  forse per far provare ai propri destrieri l’emozione di un bagno nel lago.
Il bar Pontelli ha cortesemente ospitato la mostra fotografica di Carlo Colletta che abbiamo potuto notare molto frequentata da curiosi e amici. ANGUILLARA – LA FESTA DI SANT’ANTONIO DA’ INIZIO AL CARNEVALE
Nel pomeriggio, la rottura delle pile organizzata per i più giovani, aiutati per motivi di “sicurezza” dagli adulti, ha di fatto chiuso i festeggiamenti della giornata, mentre la pista di pattinaggio, la cui attività è stata prolungata, ha continuato ad attirare gli appassionati di questo sport.
Un paio di note ci sentiamo di doverle aggiungere, anche se a titolo squisitamente personale. La composizione della processione prevede che l’apertura spetti ai cavalli, il che comporta da parte di tutti gli altri partecipanti una “camminata ad occhi bassi”, e non certo solo per contrizione……. Forse sarebbe auspicabile che i cavalli e i loro cavalieri occupassero invece la coda della processione, non fosse altro che per il fatto che la giornata è dedicata a Sant’Antonio.
Un plauso invece all’equipaggio dell’Esa che ha saputo pulire la piazza e il percorso dei cavalli rendendo immediatamente rivivibile l’ambiente subito dopo il loro passaggio, e manifestandosi come una risposta rapida ed efficiente alle inopportune critiche che abbiamo avuto occasione di sentire da parte dei soliti “tradizionalisti” in merito alla occupazione della “loro piazza” da parte degli animali.
Anche per quest’anno la festa per Sant’Antonio si è conclusa. Ora è Carnevale, e che un’altra festa incominci.

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/1118/” title=”1118″]

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