Certamente la «buona» informazione rappresenta quello stimolo che contribuisce alla realizzazione o al miglioramento delle opere o dei servizi offerti ai cittadini.
Nel nostro piccolo cerchiamo umilmente di contribuire, nello spirito della missione che dovrebbe accomunare tutti gli operatori della comunicazione, a rendere la città che abitiamo più vivibile.
Sebbene spesso alcuni piccoli politici locali, non essendo all’altezza di comprendere le nostre denunce, evitino di analizzarle denigrando a priori il nostro lavoro spesso con attacchi personali odiosi e inopportuni, alcuni amministratori fanno tesoro delle nostre denunce e, seppure senza ammetterlo, operano per rimuovere le cause che determinano la nostra indignazione.
Ciò è avvenuto spesso negli ultimi mesi. Alcuni nostri articoli hanno stimolato i nostri rappresentanti nelle istituzioni, permettendo loro di affrontare temi che, forse troppo distratti da problemi di quadratura del bilancio, non hanno avuto l’accortezza di cogliere. La reazione iniziale è generalmente di fastidio, spesso, però sono seguite azioni volte alla soluzione del problema evidenziato, a conferma che le nostre segnalazioni erano giuste.
Vogliamo menzionare alcuni casi concreti in cui i nostri scritti hanno generato un intervento teso a risolvere il problema.
Un articolo del 30 ottobre scorso segnalava come il portale web del Comune di Anguillara Sabazia fosse poco trasparente in conformità a quanto stabilito dalla Bussola della trasparenza, creata dal Dipartimento per la Funzione Pubblica. (vedi QUI articolo di riferimento)
Dopo 90 giorni l’assessore Stronati, che ha la delega all’informatizzazione, ha scritto su Facebook che il sito comunale aveva raggiunto 23 indicatori soddisfatti su 42 (alla data dell’articolo questi erano solo 6). Siamo certi che l’assessore abbia agito volendo aumentare la trasparenza e che il risultato sia incoraggiante. Crediamo comunque che il lavoro non sia concluso. Ancora diversi parametri non rispettano le direttive ministeriali, e in alcuni casi ciò sarebbe possibile con un poco di buona volontà, che probabilmente si scontra con qualche opposizione di certi uffici.
Un secondo articolo del 12 dicembre lamentava la scarsa igiene davanti all’ingresso dell’ufficio postale (vedi QUI articolo di riferimento). Tornati oggi la situazione appare migliorata. Siamo contenti come l’articolo abbia permesso alle persone che si recano agli sportelli per le tante pratiche quotidiane, di poter trovare un ambiente più salubre e accogliente.
Il 18 gennaio abbiamo infine denunciato una pubblicità abusiva nel locale comunale di Ponton dell’Elce (vedi QUI articolo di riferimento).
Dopo pochi giorni, nonostante alcune sterili polemiche costruite ad arte per sviare il problema da terze persone, il consigliere delegato alle aree periferiche Marco Cutillo è intervenuto per far rimuovere l’affissione.
Questi sono solo alcuni esempi di come l’informazione (non solo nostra, non abbiamo certo la presunzione, come testata, di essere gli unici a sottolineare certe cose) sia utile a migliorare l’azione amministrativa. Speriamo che anche in altri casi l’attenzione di chi ci governa venga stimolata dai nostri articoli (come ad esempio per quanto riguarda i parcheggi dei disabili, o dei segnali di degrado diffuso nel centro storico).
Nel nostro piccolo cerchiamo umilmente di contribuire, nello spirito della missione che dovrebbe accomunare tutti gli operatori della comunicazione, a rendere la città che abitiamo più vivibile.
Sebbene spesso alcuni piccoli politici locali, non essendo all’altezza di comprendere le nostre denunce, evitino di analizzarle denigrando a priori il nostro lavoro spesso con attacchi personali odiosi e inopportuni, alcuni amministratori fanno tesoro delle nostre denunce e, seppure senza ammetterlo, operano per rimuovere le cause che determinano la nostra indignazione.
Ciò è avvenuto spesso negli ultimi mesi. Alcuni nostri articoli hanno stimolato i nostri rappresentanti nelle istituzioni, permettendo loro di affrontare temi che, forse troppo distratti da problemi di quadratura del bilancio, non hanno avuto l’accortezza di cogliere. La reazione iniziale è generalmente di fastidio, spesso, però sono seguite azioni volte alla soluzione del problema evidenziato, a conferma che le nostre segnalazioni erano giuste.
Vogliamo menzionare alcuni casi concreti in cui i nostri scritti hanno generato un intervento teso a risolvere il problema.
Un articolo del 30 ottobre scorso segnalava come il portale web del Comune di Anguillara Sabazia fosse poco trasparente in conformità a quanto stabilito dalla Bussola della trasparenza, creata dal Dipartimento per la Funzione Pubblica. (vedi QUI articolo di riferimento)
Dopo 90 giorni l’assessore Stronati, che ha la delega all’informatizzazione, ha scritto su Facebook che il sito comunale aveva raggiunto 23 indicatori soddisfatti su 42 (alla data dell’articolo questi erano solo 6). Siamo certi che l’assessore abbia agito volendo aumentare la trasparenza e che il risultato sia incoraggiante. Crediamo comunque che il lavoro non sia concluso. Ancora diversi parametri non rispettano le direttive ministeriali, e in alcuni casi ciò sarebbe possibile con un poco di buona volontà, che probabilmente si scontra con qualche opposizione di certi uffici.
Un secondo articolo del 12 dicembre lamentava la scarsa igiene davanti all’ingresso dell’ufficio postale (vedi QUI articolo di riferimento). Tornati oggi la situazione appare migliorata. Siamo contenti come l’articolo abbia permesso alle persone che si recano agli sportelli per le tante pratiche quotidiane, di poter trovare un ambiente più salubre e accogliente.
Il 18 gennaio abbiamo infine denunciato una pubblicità abusiva nel locale comunale di Ponton dell’Elce (vedi QUI articolo di riferimento).
Dopo pochi giorni, nonostante alcune sterili polemiche costruite ad arte per sviare il problema da terze persone, il consigliere delegato alle aree periferiche Marco Cutillo è intervenuto per far rimuovere l’affissione.
Questi sono solo alcuni esempi di come l’informazione (non solo nostra, non abbiamo certo la presunzione, come testata, di essere gli unici a sottolineare certe cose) sia utile a migliorare l’azione amministrativa. Speriamo che anche in altri casi l’attenzione di chi ci governa venga stimolata dai nostri articoli (come ad esempio per quanto riguarda i parcheggi dei disabili, o dei segnali di degrado diffuso nel centro storico).
Silvio Rossi [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7417/” title=”7417″]