Le moderne teorie pongono in risalto l’incidenza dell’ambiente dove si vive, per quanto concerne lo sviluppo psichico dell’individuo. Si crea così, nel contesto sociale caratterizzante la fase evolutiva umana, un rapporto dinamico di opportunità, che risulta essere fondamentale per la crescita cognitiva. A confermare quest’aspetto è stato, a metà del Novecento, l’illustre scienziato Jean Piaget, promotore dell’epistemologia genetica, il quale asseriva un legame stretto tra la situazione culturale e pedagogica, poiché influenzano reciprocamente l’apprendimento e la conoscenza dei ragazzi.
Un impegno fondamentale, a sostegno di tale concetto, è stato promosso da Rinaldo Borzetti, assessore alle Attività Produttive e alle Politiche Giovanili del Comune di Bracciano.
“L’iniziativa, ogni anno, è cresciuta sia per il numero di partecipanti che per l’interesse generale. Ci auguriamo che anche questa quinta edizione, mirata a dare ascolto alle istanze dei giovani, ottenga questi risultati. E’ un modo per avvicinare i giovani, alla pubblica amministrazione e per riflettere e confrontarsi sulle problematiche dei nostri giovani”, è quanto riportato dall’Assessore nel comunicato stampa, pubblicato nel sito istituzionale del comune di Bracciano, per presentare il premio “I Giovani e il Territorio”, pensato per sensibilizzare i giovani al sentimento dell’amore e della cura per il territorio.
“Il tema di quest’anno, invece, ha lo scopo di indagare nel futuro, nelle aspettative e nei desideri dei giovani. In un periodo storico dove è difficile persino sognare vogliamo regalare ai ragazzi un momento per farlo e condividerlo con loro”. Questa espressione, estratta dal documento dedicato alle tematiche delle politiche giovanili del sito istituzionale di Bracciano, conferma come l’iniziativa sia mirata alle esigenze specifiche della fascia di età giovanile.
Il concorso (leggi QUI), enucleato da una comunicazione chiara ed efficiente, consente, con una partecipazione completamente gratuita, affiancata dalla possibilità di vincere una piccola ma indicativa somma di denaro, di stimolare la partecipazione di un pubblico con un’età compresa tra i 15 e 35 anni.
“Il mio sogno”, questo è il nome del concorso, permette ai ragazzi concorrenti di descrivere, esporre e narrare tramite un elaborato scritto, il legame maturato nel campo della natura, della vita quotidiana e dell’ambiente.
Ancora una volta ci chiediamo perché ad Anguillara non ci siano analoghe iniziative e perché la “generazione del futuro” non possa avere le stesse attenzioni dall’istituzione pubblica, con un’informazione mirata sul tema “giovani”. L’assenza di comunicazione indirizzata a questa fascia di età (peraltro le altre categorie sociali non sono certo trattate meglio), è facilmente riscontrabile nel sito web istituzionale di Anguillara: non vi è traccia di nessuna area che conduca a qualche contributo informativo sui giovani.
Un divario, quello comunicativo, che non può essere spiegato da una differenza ideologica tra le due amministrazioni, entrambe sorrette da maggioranze di centrosinistra. Bracciano, rispetto ad Anguillara, è sempre stata più attiva, indipendentemente dal colore politico che l’ha governata negli anni.
Una riflessione e un’analisi ampia sono necessarie, con un programma che sia capace di soddisfare le esigenze generazionali e sia idoneo a sviluppare argomenti comuni per i ragazzi presenti nel territorio.
L’assenza d’informazioni specifiche e di occasioni di crescita culturali, in particolare in alcune zone considerate svantaggiate, fanno accrescere il disamore e la solitudine della classe giovanile. Un lassismo che non permette di esternare le potenzialità dei ragazzi, lasciati troppo spesso in balia dei “venditori di divertimento”, che non possono certamente infondere loro valori positivi.
Anguillara è un paese dalle forti potenzialità turistiche. Poniamoci due domande: Quanto s’investe per i giovani del nostro territorio? Vogliamo valorizzare i nostri ragazzi? Ẻ la generazione su cui Anguillara dovrà contare nei prossimi anni, e con cui dovrà affrontare le molte sfide e le incertezze del futuro.
Un impegno fondamentale, a sostegno di tale concetto, è stato promosso da Rinaldo Borzetti, assessore alle Attività Produttive e alle Politiche Giovanili del Comune di Bracciano.
“L’iniziativa, ogni anno, è cresciuta sia per il numero di partecipanti che per l’interesse generale. Ci auguriamo che anche questa quinta edizione, mirata a dare ascolto alle istanze dei giovani, ottenga questi risultati. E’ un modo per avvicinare i giovani, alla pubblica amministrazione e per riflettere e confrontarsi sulle problematiche dei nostri giovani”, è quanto riportato dall’Assessore nel comunicato stampa, pubblicato nel sito istituzionale del comune di Bracciano, per presentare il premio “I Giovani e il Territorio”, pensato per sensibilizzare i giovani al sentimento dell’amore e della cura per il territorio.
“Il tema di quest’anno, invece, ha lo scopo di indagare nel futuro, nelle aspettative e nei desideri dei giovani. In un periodo storico dove è difficile persino sognare vogliamo regalare ai ragazzi un momento per farlo e condividerlo con loro”. Questa espressione, estratta dal documento dedicato alle tematiche delle politiche giovanili del sito istituzionale di Bracciano, conferma come l’iniziativa sia mirata alle esigenze specifiche della fascia di età giovanile.
Il concorso (leggi QUI), enucleato da una comunicazione chiara ed efficiente, consente, con una partecipazione completamente gratuita, affiancata dalla possibilità di vincere una piccola ma indicativa somma di denaro, di stimolare la partecipazione di un pubblico con un’età compresa tra i 15 e 35 anni.
“Il mio sogno”, questo è il nome del concorso, permette ai ragazzi concorrenti di descrivere, esporre e narrare tramite un elaborato scritto, il legame maturato nel campo della natura, della vita quotidiana e dell’ambiente.
Ancora una volta ci chiediamo perché ad Anguillara non ci siano analoghe iniziative e perché la “generazione del futuro” non possa avere le stesse attenzioni dall’istituzione pubblica, con un’informazione mirata sul tema “giovani”. L’assenza di comunicazione indirizzata a questa fascia di età (peraltro le altre categorie sociali non sono certo trattate meglio), è facilmente riscontrabile nel sito web istituzionale di Anguillara: non vi è traccia di nessuna area che conduca a qualche contributo informativo sui giovani.
Un divario, quello comunicativo, che non può essere spiegato da una differenza ideologica tra le due amministrazioni, entrambe sorrette da maggioranze di centrosinistra. Bracciano, rispetto ad Anguillara, è sempre stata più attiva, indipendentemente dal colore politico che l’ha governata negli anni.
Una riflessione e un’analisi ampia sono necessarie, con un programma che sia capace di soddisfare le esigenze generazionali e sia idoneo a sviluppare argomenti comuni per i ragazzi presenti nel territorio.
L’assenza d’informazioni specifiche e di occasioni di crescita culturali, in particolare in alcune zone considerate svantaggiate, fanno accrescere il disamore e la solitudine della classe giovanile. Un lassismo che non permette di esternare le potenzialità dei ragazzi, lasciati troppo spesso in balia dei “venditori di divertimento”, che non possono certamente infondere loro valori positivi.
Anguillara è un paese dalle forti potenzialità turistiche. Poniamoci due domande: Quanto s’investe per i giovani del nostro territorio? Vogliamo valorizzare i nostri ragazzi? Ẻ la generazione su cui Anguillara dovrà contare nei prossimi anni, e con cui dovrà affrontare le molte sfide e le incertezze del futuro.
Simonetta D’Onofrio [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7354/” title=”7354″]