Riceviamo e pubblichiamo
Venerdì undici Maggio nell’Aula Consiliare di Anguillara Sabazia è stato toccato veramente il fondo. Si è scesi addirittura sotto l’alveo naturale del nostro, anzi pardon, del loro amato lago; è stata infatti presentata ufficialmente l’immane scempiaggine, targata Flenghi & Co, della zona a traffico limitato di Martignano.
Per chi fosse nuovo della vicenda cercherò di “allarmarlo” in due righe.
Il progetto in questione “finanziato in tempi di crisi” prevede oltre ad una riqualificazione dell’area, come e da chi non è stato illustrato, anche l’installazione di ben quattro varchi ZTL.
Le suddette postazioni, munite di due telecamere ciascuna, sono posizionate nei quattro accessi carrabili della zona: all’incrocio tra la strada sterrata che porta alla pineta e la comunale asfaltata della Mola Vecchia, la seconda all’incrocio con via Valle Contessa e la strada per Cesano, una terza sempre sulla stessa strada per Cesano ma qualche centinaio di metri più avanti in corrispondenza di una stradina sterrata sulla sinistra e, infine, un’ultima postazione all’incrocio di due stradine di campagna, quella dei Due Laghi per intenderci.
Torniamo ora al succo della questione: durante la riunione di venerdì è stato snocciolato punto per punto ogni dettaglio di questo immondo progetto divenuto ormai triste realtà. Si è parlato in primis di sviluppo e di razionale sfruttamento delle risorse. Da un punto di vista meramente accademico potrebbe avere un senso quanto detto, purtroppo la realtà è e sarà sotto gli occhi di tutti. Recintare, perchè di questo si tratta, il cuore del parco, cioè il suo Lago, da cui ne trae giustamente il nome, che a mio modesto parere non creerà quel volano per l’economia locale tanto decantato, né giusta nei confronti di tutti i cittadini, residenti in primis.
Un parco naturale dovrebbe essere un qualcosa che giovi a tutti i suoi utenti, che stimoli la crescita economica e che dia lustro ad un paese, ma questo come avverrà? Non è dato saperlo. Parliamo ora di noi residenti, poveri diavoli, strapiantati dalla quiete domestica e gettati in un groviglio di scartoffie che neanche chi le ha scritte ne ha capito il senso e la gravità. Viviamo ormai in un vero e proprio Gulag sovietico, sorvegliati dalla più ferrea Čeka e ostacolati in ogni modo da un’amministrazione, ora nel più completo caos.
Era stata promessa disponibilità e flessibilità, comprensione e aiuto. Fandonie. Il non plus ultra si verifica se uno di noi malcapitati riceve qualche visita da parte di un suo amico o parente. Attualmente la versione più gettonata della futura pratica, per far si che ciò avvenga, consiste nella compilazione preventiva, da parte del residente, di un modulo in cui si chiede addirittura la fotocopia del libretto di circolazione, gli estremi della patente e mille altri assurdi dettagli. Ma la cara e buon vecchia privacy che fine ha fatto? Perchè un cittadino deve farsi carico di un lavoro per cui non è né retribuito né tenuto a fare? In fin dei conti si tratta semplicemente di regolare gli afflussi al lago. Abbiamo svariati organi di controllo predisposti per tale incombenza: Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato, GUARDIA PARCO, Provinciale, Forestale, ecc…Dove sono? Dove erano quando in spiaggia non si poteva stare, né di giorno né di notte? Per di più, d’ora in poi neanche potranno accedere, qualora ne avessero voglia di andare di pattuglia a Martignano. Strano ma vero, nelle tabelle segnaletiche della ZTL c’è scritto, nero su bianco, che nessun mezzo di emergenza ( vigili di ogni ordine e grado e persino le ambulanze ) è autorizzato ad accedere nel’area tranne in caso di manifesta emergenza. Assurdo. D’altro canto ormai siamo ben certi che non si verificherà più nessun inconveniente e noi residenti non avremo più bisogno nemmeno dell’ambulanza e tutto questo grazie a Flenghi e Mr. Parco che hanno risolto ogni problema chiudendo!
Siamo proprio sicuri che il nostro assessore abbia agito per un bene pubblico e non principalmente a favore di pochi? Ebbene purtroppo mi viene da pensar male e non senza cognizione di causa. Navigando, o meglio andando alla deriva, tra i vari moduli per poter accedere a casa mia, ho notato una particolare autorizzazione che consente ad associazione, anche senza sede all’interno della ZTL, di accedere alla stessa. C’è infatti una piccola associazione “culturale” (sic.), rappresentata stranamente durante l’assemblea dell’11maggio scorso, dal nome molto simile al cane di Ulisse, che vox populi vorrebbe molto vicina al Sig. Flenghi. Ora mi domando e dico, ma tutti questi associati, che a quanto pare da buoni compagni non vedono l’ora di appropriarsi di qualcosa di pubblico, non possono utilizzare l’apposito servizio navetta? O forse si sentono privilegiati e/o in diritto di non pagare?
Continueremo a scrivere di questo folle progetto, sicuramente non permetteremo ai soliti “culturali bolscevichi” di toglierci la libertà, la tranquillità e soprattutto Martignano.
Un “RESILIENTE” Stefano Caprinozzi
[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/6279/” title=”6279″]