Aveva pianificato ogni passaggio, dal ritiro del pacco alla falsa notifica di consegna, fino alla messa in vendita della borsa griffata su una piattaforma di e-commerce. Il piano è però saltato quando la destinataria del pacco, riconoscendo online la borsa grazie al numero di serie, si è rivolta alla Polizia di Stato facendo scattare le indagini che hanno portato alla denuncia di un trentasettenne romano per ricettazione.
Le indagini e il sequestro della merce
L’uomo, corriere per una base logistica, non aveva considerato che la destinataria della spedizione fosse una abituale frequentatrice dei siti di vendita online. Navigando su una piattaforma e-commerce, la donna ha infatti riconosciuto la borsa di un noto brand di moda che, dopo tanti sacrifici, si era regalata per Natale e che non era mai arrivata a destinazione. Decisiva l’identificazione della targhetta metallica con numero di serie, coincidente con quella del bene sottratto.
Il giorno successivo la donna si è presentata presso il III Distretto Fidene-Serpentara per denunciare l’accaduto. Gli agenti, fingendosi interessati all’acquisto, hanno contattato il venditore virtuale concordando prezzo e luogo per lo scambio, fissato in un parcheggio di via di Grottarossa. All’appuntamento, però, il presunto venditore si è trovato di fronte i poliziotti, che hanno subito accertato come la borsa fosse la stessa mai consegnata alla legittima proprietaria.
Messo alle strette, il corriere ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver deciso di trattenere il pacco dopo averne scoperto il contenuto, arrivando persino a falsificare la notifica di consegna indicandola come avvenuta al portiere dello stabile. Nel corso della perquisizione dell’autovettura, gli agenti hanno inoltre rinvenuto due hard disk confezionati, verosimilmente sottratti con lo stesso modus operandi e pronti per una nuova consegna. Un ulteriore pacco “fantasma” è stato poi trovato nell’abitazione dell’uomo, contenente agendine e gadget vari.
Per il trentasettenne romano, collaborativo fin dai primi controlli, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione da parte della Polizia di Stato.











