Hanno passato tutta la notte a pescare in una zona protetta, ma per padre e figlio originari di Bolsena (57 e 27 anni) sono scattate le manette per furto aggravato. I due uomini durante l’arco della notte si sono recati nell’area di ripopolamento ittico del lago di Vico e con una rete di un chilometro hanno pescato a strascico riuscendo a portare via circa tre quintali di pesce “coregone”.
Dopo aver pescato hanno caricato il pesce su un furgone e si sono allontanati verso casa. Fermati per un controllo dai Carabinieri, che hanno subito capito cosa fosse accaduto facendo partire gli accertamenti, i due sono stati smascherati dall’unico concessionario autorizzato alla pesca nella riserva naturale. I due sono stati arrestati e dovranno aspettare che l’Autorità Giudiziaria di Viterbo li giudichi sull’accaduto.
Il pescato, del valore complessivo di circa 2mila euro è stato affidat0 allo stesso concessionario mentre la lunghissima rete e il furgone sono stati portati in un deposito giudiziario della zona. Padre e figlio dovranno risarcire il grave danno riportato dalla fauna ittica del lago che, nel delicato periodo del ripopolamento, ha subito una notevole perdita.