Una ricorrenza per festeggiare e riaffermare i valori di cui la nostra Costituzione è portatrice. Non a caso il Sindaco Pizzigallo ha voluto, al termine della cerimonia, fare omaggio ai presenti di una copia della nostra Costituzione appositamente fatta stampare dal Comune di Anguillara, così come non a caso i due giovanissimi interventi da parte di studentesse delle scuole medie che hanno letto il loro pensiero proprio sui valori rappresentati dalla Carta Costituzionale italiana.
Tre gli interventi ‘ufficiali’ previsti dal cerimoniale; il primo da parte del Presidente dei Lions di Bracciano – Anguillara – Monti Sabatini, generale Bruno Riscaldati, che dopo aver scoperto una epigrafe marmorea in onore dei caduti di tutte le guerre, ripropone alcuni degli scopi dei Lions: “Creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo, così come pure auspicare una strenua lotta al terrorismo nella ricerca della pace e con l’esempio di solidarietà e giustizia”.
“Sollecitare inoltre la totale adesione alla costituzione europea – conclude il Presidente dei Lions – che dobbiamo completare in fretta cercando di convincere tutti a diventare cittadini europei”.
Il secondo intervento, di carattere prettamente storico, affidato al Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai di Anguillara, Pasquale Bottiglieri che ha voluto ripercorrere la strada che al pari di altre nazioni, consente anche agli italiani di festeggiare la Repubblica.
“Da studenti abbiamo forse penato nello studiare la storia – dichiara Pasquale Bottiglieri – che da molti era ritenuta una materia secondaria, quasi di raccordo. Conoscere la storia invece è importantissimo, e lo si apprezza sempre con ritardo. Oggi si festeggia il referendum del 1946 con il quale gli italiani vennero chiamati a fare una scelta ben precisa: quella di consentirci di vivere in una repubblica”.
Con un passaggio storico su tre importantissime componenti della nostra repubblica, l’origine della nostra bandiera e i suo colori, la simbologia dello stemma della Repubblica italiana e l’inno di Mameli, Bottiglieri conclude il suo intervento lasciando la parola al Sindaco Pizzigallo che esordisce ringraziando tutti gli intervenuti tra i quali i rappresentanti dell’Aeronautica, quelli dei Carabinieri, della scuola di fanteria di Cesano, le associazioni dei militari in congedo, e le associazioni di volontariato della Croce Rossa e della Protezione civile, del Gruppo Folkloristico e del Corpo della Polizia Municipale.
“Un ringraziamento speciale – continua Pizzigallo – all’istituzione dei Lions per la loro continua presenza e attività nei confronti della pace e del rispetto dei diritti umani.
Questa giornata così importante l’abbiamo voluta associare alla presentazione di questa epigrafe marmorea e alla distribuzione di copie della nostra Costituzione, perché é ovvio che una festa del genere non può non associarsi alla Carta che racchiude principi che dal ‘48 sono ancora attualissimi e quindi punto di riferimento per tutti noi e per le future generazioni”.
Il Sindaco Pizzigallo parla inoltre del grave momento di gravi crisi economica che è sottolineata da dati incontestabili che attraversano tutti i paesi, molti dei quali, come la Grecia e la Spagna, ancora più sfortunati del nostro.
“Con una disoccupazione che sfiora il 30% – aggiunge Pizzigallo – con la difficoltà delle piccole e medie imprese e quella di moltissime famiglie, tutto scatenato da evasione fiscale, criminalità organizzata, dalla corruzione che frena la crescita e falsa i valori umiliando il merito, dobbiamo combattere ritornando a quei valori fondamentali che la nostra Costituzione ci ispira, al lavoro, alla libertà, alla democrazia, alla persona come punto centrale della nostra azione, sia essa politica che amministrativa, che sociale, che umana. Se non risvegliamo l’etica all’interno del nostro cuore, del nostro cervello, sarà difficile risolvere la crisi”.
“E per uscire dalla crisi – dichiara ancora il Sindaco -, dobbiamo ricostruire un ‘Italia così come i padri costituenti hanno saputo fare nel 46/48. La scelta allora non fu semplice e non fu scevra di lotte intestine, ma ha consentito a forze politiche antagoniste di mettersi intorno ad un tavolo e di creare qualcosa che oggi serve di riferimento a quel cittadino che ancora conserva quei valori inestimabili che sono rappresentati da patria e bandiera. Noi dobbiamo garantire ai nostri giovani un futuro di occupazione di pace di progresso di libertà e di democrazia e possiamo farlo soltanto riscoprendo quei veri valori che sono la Patria il tricolore le ricorrenze come quella di oggi.
Invito pertanto i giovani a credere che esiste un futuro migliore e che lo possiamo costruire combattendo insieme la corruzione, l’evasione, la criminalità, nel rispetto delle istituzioni, ponendo sempre al centro di tutto la persona. Viva Anguillara, viva l’Italia, viva la Repubblica”.
Tre gli interventi ‘ufficiali’ previsti dal cerimoniale; il primo da parte del Presidente dei Lions di Bracciano – Anguillara – Monti Sabatini, generale Bruno Riscaldati, che dopo aver scoperto una epigrafe marmorea in onore dei caduti di tutte le guerre, ripropone alcuni degli scopi dei Lions: “Creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo, così come pure auspicare una strenua lotta al terrorismo nella ricerca della pace e con l’esempio di solidarietà e giustizia”.
“Sollecitare inoltre la totale adesione alla costituzione europea – conclude il Presidente dei Lions – che dobbiamo completare in fretta cercando di convincere tutti a diventare cittadini europei”.
Il secondo intervento, di carattere prettamente storico, affidato al Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai di Anguillara, Pasquale Bottiglieri che ha voluto ripercorrere la strada che al pari di altre nazioni, consente anche agli italiani di festeggiare la Repubblica.
“Da studenti abbiamo forse penato nello studiare la storia – dichiara Pasquale Bottiglieri – che da molti era ritenuta una materia secondaria, quasi di raccordo. Conoscere la storia invece è importantissimo, e lo si apprezza sempre con ritardo. Oggi si festeggia il referendum del 1946 con il quale gli italiani vennero chiamati a fare una scelta ben precisa: quella di consentirci di vivere in una repubblica”.
Con un passaggio storico su tre importantissime componenti della nostra repubblica, l’origine della nostra bandiera e i suo colori, la simbologia dello stemma della Repubblica italiana e l’inno di Mameli, Bottiglieri conclude il suo intervento lasciando la parola al Sindaco Pizzigallo che esordisce ringraziando tutti gli intervenuti tra i quali i rappresentanti dell’Aeronautica, quelli dei Carabinieri, della scuola di fanteria di Cesano, le associazioni dei militari in congedo, e le associazioni di volontariato della Croce Rossa e della Protezione civile, del Gruppo Folkloristico e del Corpo della Polizia Municipale.
“Un ringraziamento speciale – continua Pizzigallo – all’istituzione dei Lions per la loro continua presenza e attività nei confronti della pace e del rispetto dei diritti umani.
Questa giornata così importante l’abbiamo voluta associare alla presentazione di questa epigrafe marmorea e alla distribuzione di copie della nostra Costituzione, perché é ovvio che una festa del genere non può non associarsi alla Carta che racchiude principi che dal ‘48 sono ancora attualissimi e quindi punto di riferimento per tutti noi e per le future generazioni”.
Il Sindaco Pizzigallo parla inoltre del grave momento di gravi crisi economica che è sottolineata da dati incontestabili che attraversano tutti i paesi, molti dei quali, come la Grecia e la Spagna, ancora più sfortunati del nostro.
“Con una disoccupazione che sfiora il 30% – aggiunge Pizzigallo – con la difficoltà delle piccole e medie imprese e quella di moltissime famiglie, tutto scatenato da evasione fiscale, criminalità organizzata, dalla corruzione che frena la crescita e falsa i valori umiliando il merito, dobbiamo combattere ritornando a quei valori fondamentali che la nostra Costituzione ci ispira, al lavoro, alla libertà, alla democrazia, alla persona come punto centrale della nostra azione, sia essa politica che amministrativa, che sociale, che umana. Se non risvegliamo l’etica all’interno del nostro cuore, del nostro cervello, sarà difficile risolvere la crisi”.
“E per uscire dalla crisi – dichiara ancora il Sindaco -, dobbiamo ricostruire un ‘Italia così come i padri costituenti hanno saputo fare nel 46/48. La scelta allora non fu semplice e non fu scevra di lotte intestine, ma ha consentito a forze politiche antagoniste di mettersi intorno ad un tavolo e di creare qualcosa che oggi serve di riferimento a quel cittadino che ancora conserva quei valori inestimabili che sono rappresentati da patria e bandiera. Noi dobbiamo garantire ai nostri giovani un futuro di occupazione di pace di progresso di libertà e di democrazia e possiamo farlo soltanto riscoprendo quei veri valori che sono la Patria il tricolore le ricorrenze come quella di oggi.
Invito pertanto i giovani a credere che esiste un futuro migliore e che lo possiamo costruire combattendo insieme la corruzione, l’evasione, la criminalità, nel rispetto delle istituzioni, ponendo sempre al centro di tutto la persona. Viva Anguillara, viva l’Italia, viva la Repubblica”.
Renato Magrelli
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