ANGUILLARA – SICUREZZA NELLE SCUOLA: CONTINUANO I CORSI VOLUTI DALL’AMMINISTARZIONE E TENUTI DAL DNEM.

Nell’ambito dei corsi voluti dal Comune per migliorare la sicurezza all’interno delle scuole, giovedi 27 maggio presso la scuola elementare di San Francesco, se ne è svolto uno interamente indirizzato agli studenti delle scuole primarie.
Salutati dal consigliere delegato alla sicurezza Giovanni Casasanta, da Cristian Calabrese e Giovanni Cresca, i giovani sono stati affidati alle spiegazioni di Antonello Bentivegna che con sistemi audiovisivi appositamente studiati per i giovanissimi, ha intrattenuti i giovani per circa un’ora e mezza.
Anche un bambino può contribuire alla riuscita di un soccorso, e per questo Bentivegna nella prima parte ha spiegato al suo ‘pubblico’ le principali regole compartimentali indispensabili da conoscere e usare in caso di emergenza, per chiamare il ‘sistema 118’, e soprattutto quando, come e cosa dire al telefono se nelle vicinanze  non c’è nessun adulto, così come pure cosa fare mentre si aspettano i soccorsi.
Dalla teoria alla pratica e qualche giovane volontario si è subito prestato a mettere in pratica le nozioni appena imparate in una simulazione molto divertente.
Nella seconda parte sono stati trattati gli elementi di rianimazione cardio-polmonare, ovvero le manovre base da porre in essere in presenza di una persona a terra per praticare un primo soccorso
Con l’aiuto di un manichino i giovani hanno appreso le azioni da eseguire e soprattutto come attirare l’attenzione di un adulto. Possono sembrare delle manovre difficili  da eseguire, soprattutto per dei bambini, ma la prevenzione ha dimostrato che anche dei giovanissimi sono in grado di rendersi estremamente  utili in casi di emergenza.
L’ultima fase ha riguardato, e non a caso, la sicurezza sulle spiagge e in acqua, ancora con l’utilizzo di audiovisivi capaci di stimolare la massima attenzione da parte dei giovani discenti.
Molta cura è stata rivolta ad insegnamenti che ricordassero come il vento può essere un terribile pericolo per chi si avventura in acqua a bordo di un materassino, così come uguale cura è stata data alla pericolosità che rivestono le onde anche si sta giocando sulla battigia e a quella del sole che invita a bagnarsi con il rischio di subire sbalzi di temperatura pericolosissimi.
Tuffarsi senza prendere le dovute precauzioni circa la profondità e le caratteristiche del fondale oppure in quelli che sono chiamati ‘corridoi di lancio’, peraltro segnalati dalle boe, può rivelarsi estremamente pericoloso, e quindi assolutamente da evitare.
Da sottolineare che tutti i giovanissimi allievi si sono mostrati quanto mai soddisfatti del nuovo ruolo loro assegnato da questo tipo di corso: “sentinella del soccorso” e qualcosa ci dice che da oggi più di uno di loro si dimostrerà fondamentale nel portare aiuto.

Renato Magrelli

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