Di Battista: “Più che per la repressione, soffro per il silenzio del mondo”

di battista

Qual è la differenza tra uccidere 1000 persone in 48 ore in un campo di concentramento nazista con un colpo alla nuca o uccidere 1000 persone nel campo di concentramento sionista di Gaza con bombe e missili? Nessuna. Anzi una differenza c’è. Nel primo caso, almeno oggi, c’è la condanna. Nel secondo il silenzio. Il silenzio dei premier europei è la più grande vergogna contemporanea. È un silenzio vomitevole, complice, colpevole.

Etiopia

Giorgia Meloni che si è fatta fotografare in Etiopia mentre abbracciava alcuni bambini con lo sguardo in estasi per mostrarsi distante dal razzismo ma non dice una parola che sia una sugli oltre 300 bambini fatti a pezzi nelle ultime ore è corresponsabile del genocidio di Gaza. Ha politicamente le mani sporche del sangue dei bambini palestinesi. Perché potrebbe fare qualcosa (imporre sanzioni, richiamare l’ambasciatore, presentare atti all’Onu, dichiarare giusta la richiesta di arresto di Netanyahu emessa dalla Cpi, associarsi ai paesi che hanno denunciato Israele per genocidio presso il Tribunale Internazionale di Giustizia) e non fa nulla.

Pulizia etnica

Sta semplicemente lasciando sterminare un intero popolo da un gruppo di assassini che ha un solo obiettivo: la pulizia etnica e l’annessione di un territorio. Esattamente lo stesso obiettivo dei nazisti. Disse Martin Luther King: “Più che per la repressione, soffro per il silenzio del mondo”.

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