Alluvione Toscana, Monni: “Sindaci confondono allerta con previsioni, con arancione si deve chiudere”

giani



“(I sindaci) dovevano fare quello che prevede l’allerta arancione cioè chiudere le infrastrutture principali, chiudere le scuole, l’allerta arancione è un’allerta molto seria, non va sottovalutata. L’allerta non la emette né il presidente, né l’assessore, né un consigliere regionale, la emette il nostro sistema di previsione insieme alla sala operativa sulla base di alcuni indicatori. Si vedono le previsioni, ci sono degli indicatori matematici, si fa un calcolo e si emette l’allerta.

Il problema è che molti sindaci confondono le allerte

Il problema è che molti sindaci confondono le allerte con le previsioni, non è così. Non è che se c’è l’allerta gialla piove un po’ e se c’è l’allerta arancione piove un po’ di più. Le previsioni sono una cosa, le allerta sono la manifestazione di una situazione di pericolo. Il giallo è un pericolo meno intenso, l’arancio è un pericolo molto intenso che può volgere poi al rosso, difficilmente si parte con l’allerta rossa perché il modello segnala solitamente come intensità l’arancione ma con l’arancione si chiudono le scuole, si chiudono le infrastrutture e si chiudono i parchi. Si segnala alle persone che c’è una situazione di pericolo, non solo previsioni meteo avverse è un’allerta seria”. Lo ha detto Monia Monni, assessore Protezione civile Regione Toscana, a 24 Mattino su Radio 24.

Fonte: Radio24

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