In linea con i nostri governi che ci vogliono convincere che è bello lavorare per la gloria, in Francia Macron vuole aumentare l’età pensionabile da 62 anni attuali a 64.
La risposta?
2 milioni di persone in piazza soltanto nel primo giorno di protesta. Le adesioni sono state numerosissime e fortemente appoggiate dell’opinione pubblica: nelle raffinerie di Donge il 95% delle persone ha incrociato le braccia.
Come sostengono anche gli intellettuali che hanno aderito alla protesta, tra cui l’economista Piketty e la scrittrice premio Nobel Annie Ernaux, la riforma di Macron è profondamente ingiusta e va a colpire soprattutto chi svolge lavori usuranti, che non avrà davanti a sé la prospettiva di godersi una pensione serena.
Folla di manifestanti
Tra la folla di manifestanti insegnanti, infermieri, negozianti, vigili del fuoco, dipendenti del settore pubblico e privato, genitori con bambini piccoli, pensionati solidali e molti studenti, che domani torneranno nuovamente a mobilitarsi nella “marcia per le pensioni” organizzata dal partito @franceinsoumise guidato dal nostro compagno @jlmelenchon.
Stima e solidarietà per i nostri compagni e compagne francesi in lotta contro sistema economico malato che ci vuole sempre più stanchi, precari e logorati.
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