Lezzi: “Missione compiuta”

taranto

Bastano strategie da quattro soldi e qualche grafico imbarazzante per rinnovare lo stereotipo del sud lavativo che aspetta col cappello in mano qualche briciola per sopravvivere. E tutto viene completato passando per l’inversione della logica delle cose. Il reddito di cittadinanza diventa, così, un colpevole strumento attraverso il quale la forza politica che lo ha voluto e approvato, prende i voti.
Insomma, mantenere le promesse è una iattura. Pensavo fosse un’attestazione di credibilità. Invece è il contrario. D’ora in poi andremo a tirare i pomodori a chi fa quello che dice!
Ma il vero problema non è questo. Queste strategie comunicative affondano nella dignità di quel terzo dei cittadini italiani per ferirla e ammutolirla.

È questo il reale obiettivo

Per dare sollievo a famiglie e imprese alle prese con i rincari sempre più insostenibili, Fratelli d’Italia ha il suo asso nella manica: usare i fondi strutturali europei, destinati per l’80% ai territori svantaggiati del nostro Mezzogiorno.
Dubito che si riuscirà ad ottenere una deroga dalla Commissione Europea ma l’intenzione di agire in tal senso, non fa altro che confermare quanto sia vantaggioso raccontare di un sud con cittadini che pretendono la paghetta di Stato per stare stesi sul divano. È come dire: se siete così miserabili, abbiate almeno la compiacenza di star zitti se con i vostri soldi aiutiamo la parte produttiva del Paese che vi mantiene con il suo duro lavoro.

C’è, e c’è sempre stata, una buona ragione per non fare crescere il Sud

Conviene a tanti ma non ai suoi cittadini. Attaccare il reddito di cittadinanza, i poveri e i meridionali è utile a nutrire la spocchia e l’ arroganza di qualche professorino usa e getta.
Tutta la politica dovrebbe avere l’umiltà di fare un mea culpa perché le troppe carenze verso questa parte di Paese sono state certificate dall’aumento significativo dell’astensionismo.
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