Capita solo a me o anche per voi quelle due paroline che si ripetono a mo’ di formula magica, “transizione ecologica”, sembrano sempre più assolutamente senza senso?
Perché al “Ministero della Transizione Ecologica” c’è un personaggio, Cingolani, che si sta dimostrando il peggior nemico della salvaguardia del pianeta, dando nuovo spazio alle trivellazioni, dicendo un giorno sì e l’altro pure che salvare il pianeta sarà un bagno di sangue…
Perché Bonomi, leader di Confindustria, dice che ci vuole una bella “transizione ecologica” e chiede che però sia lo Stato a dare i soldi alle imprese, sia mai che debbano toccare un po’ dei loro lauti profitti.
In bocca a questa classe dirigente “transizione ecologica” è formula orwelliana, svuotamento assoluto di significato
Oggi a Napoli proviamo a restituire un senso alle parole, discutendo con la deputata Doriana Sarli la candidata sindaca Alessandra Clemente il nostro capolista Gianpiero Laurenzano la candidata presidentessa della II Municipalità Chiara Capretti e Clementina Sasso Marco Manna Michele Franco, a partire dalle sfide ecologiche che una grande città dovrà affrontare nei prossimi anni.
Che sono tante, visto che in capo ai Comuni c’è la realizzazione di buona parte dei progetti del PNRR: significa che arriveranno soldi, anche per la transizione ecologica; ma che se li lasciamo nelle mani di una classe dirigente che ci sta spingendo sul ciglio di un burrone ne ricaveremo solo una spinta e la caduta verso il baratro.
[smiling_video id=”200316″]
var url200316 = “https://vid1aws.smiling.video//SmilingVideoResponder/AutoSnippet?idUser=1149&evid=200316”;
var snippet200316 = httpGetSync(url200316);
document.write(snippet200316);
[/smiling_video]
Commenta per primo