Colli Aniene – Un morto e 14 feriti, il bilancio dell’esplosione di una palazzina



Pesante il bilancio dell’esplosione di un appartamento e il conseguente incendio che hanno causato la morte di un 50enne e il ferimento di 14 persone.

L’esplosione si è verificata verso le 3 di questa mattina in via Vito Giuseppe Galati, zona Colli Aniene, a pochi passi da via Palmiro Togliatti; la deflagrazione, che si sarebbe originata da una bombola di gas in un appartamento disabitato, ha causato l’incendio che si è poi esteso a tutto il palazzo.

La vittima è P. C., originario di Afragola in provincia di Napoli, trovato morto dai vigili del fuoco all’interno del bagno, senza finestra, di un appartamento del piano superiore rispetto a quello dove è avvenuta l’esplosione. I feriti più gravi sono stati portati in ospedale dal 118, intervenuto con sei ambulanze e un’automedica. Una persona è in codice rosso al Pertini.

L’esplosione ha coinvolto il primo piano dello stabile, l’appartamento esploso sembra squarciato da parte a parte,  i piani superiori, fino al terzo quarto, presentano la facciata completamente annerita. I detriti di calcinacci e vetri causati dall’esplosione sono sparsi in strada ed hanno danneggiato anche quattro auto parcheggiate sotto l’edificio. Dal palazzo sono state evacuate undici famiglie, 24 persone in totale.

biglietto colli aniene
Il biglietto con la minaccia trovato nei pressi del palazzo esploso

Per quanto riguarda la dinamica dell’esplosione, pare che tutto sia partito da una bombola del gas trovata all’interno dell’appartamento disabitato  e posizionata vicino l’ingresso; i vigili del fuoco hanno inoltre riscontrato che aveva la manopola aperta. Dai controlli sui contatori del gas non sarebbe emersa, invece, nessuna anomalia, in quanto fu interrotta l’erogazione del gas all’appartamento in seguito alla segnalazione di una fuga di gas avvenuta il  3 gennaio scorso Non è chiaro se la segnalazione della fuga di gas sia stata fatta dall’anziana signora sfrattata.

Sul caso indaga il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, che ha aperto un fascicolo per il reato di strage, al momento contro ignoti ma presto potrebbe finire indagato chi ha abitato l’appartamento prima di essere sfrattato. Infatti, secondo le prime indiscrezioni, sembrerebbe che l’inquilina 82enne dell’appartamento dove è avvenuta l’esplosione aveva ricevuto numerose ingiunzioni di sfratto, che si sarebbe dovuto eseguire a breve e in passato aveva minacciato gesti estremi pur di non lasciare la casa.

Ad aumentare il mistero anche la presenza, su di una Smart parcheggiata nelle vicinanze, di un allarmante biglietto sul quale si legge “Il Signore questa casa non ve la farà godere, perché siete ladri.
Nella tarda serata di ieri gli inquirenti sono riusciti a rintracciare l’ex inquilina dell’appartamento, si trovava nella zona di San Basilio nell’abitazione di alcuni parenti. Giovannina Serra è stata interrogata ed arrestata per il reato di omicidio e strage; dalle prime indiscrezioni la donna, ricordiamo che si tratta di un anziana di 82 anni, avrebbe dichiarato agli inquirenti  di “non essersi pentita del gesto”.

Qui le testimonianze dei presenti e le dichiarazioni delle istituzioni.

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Informazioni su Samantha Lombardi 6437 Articoli
Samantha Lombardi è un archeologa, laureata in Archeologia e Storia dell'Arte del Mondo Antico e dell'Oriente. Cura un sito che parla del patrimonio artistico (www.ilpatrimonioartistico.it), collabora con l'Ass. Cul. Il Consiglio Archeologico ed è addetta stampa dell'Ass. di Rievocazione Storica CVLTVS DEORVM. Dal maggio del 2014 collabora con Il tabloid.it

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