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Fiumicino, commemorato il finanziere Antonio Zara a 52 anni dall’attentato del 1973

Fiumicino

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Si è svolta oggi, presso la caserma della Guardia di Finanza dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”, la cerimonia commemorativa del 52° anniversario dell’estremo sacrificio del Finanziere Antonio Zara, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Un momento solenne e carico di significato, dedicato alla memoria di uno dei simboli più alti del coraggio e del senso del dovere delle Fiamme Gialle.

Alla commemorazione hanno partecipato il Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Mariano La Malfa, il Comandante Provinciale di Roma, Colonnello Vittorio Capriello, e il Comandante del Gruppo, Colonnello Gabriele G. Nastasi, insieme alle autorità religiose, civili e militari. Presenti anche le rappresentanze dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, il Gonfalone della città di Fiumicino e appartenenti alla Polizia Locale.

Il ricordo dell’attentato del 17 dicembre 1973

Nel corso della cerimonia è stata rievocata la tragica mattina del 17 dicembre 1973, quando l’aeroporto di Fiumicino fu teatro di uno dei più gravi attentati terroristici della storia repubblicana. Un commando armato fece irruzione nello scalo, attaccando un aeromobile della compagnia Pan American con il lancio di ordigni incendiari e procedendo successivamente al sequestro di un velivolo della Lufthansa.

In quei drammatici momenti, il Finanziere Antonio Zara, in servizio di vigilanza aeroportuale, intervenne con determinazione nel tentativo di fermare i terroristi e impedire la loro fuga. L’azione si concluse tragicamente quando Zara venne colpito mortalmente da una raffica di mitra nei pressi della scaletta dell’aereo sequestrato, sacrificando la propria vita nell’adempimento del dovere.

Un esempio che vive nel tempo

Per il gesto di eccezionale valore e per il profondo senso del dovere dimostrato fino all’estremo sacrificio, Antonio Zara è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. La sua figura continua a incarnare i valori fondanti della Guardia di Finanza: coraggio, abnegazione, spirito di servizio e fedeltà alle istituzioni.

A distanza di oltre cinquant’anni, il ricordo del Finanziere Zara resta vivo non solo nella memoria del Corpo, ma anche nella coscienza civile del territorio e del Paese. Un esempio che continua a parlare alle nuove generazioni di finanzieri e cittadini, ricordando il prezzo pagato da chi ha scelto di difendere lo Stato e la collettività fino all’estremo sacrificio.

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