Roma – Spaccio tra Spagna e Italia: scoperto traffico internazionale di droga



Nel corso della notte, con un’operazione congiunta condotta in Italia e Spagna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e la Guardia Civile spagnola hanno arrestato dei componenti di un gruppo criminale di narcotrafficanti operanti in Spagna, Francia e Italia, accusati di traffico internazionale di droga. In Italia i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP,] a carico di 2 persone: un 22enne romano ed un 44enne venezuelano, entrambi a Roma. In Spagna sono scattate le manette per 12 persone, operanti tra Murcia e Madrid.

Gli arresti arrivano a conclusione dell’indagine ‘Teodosio’svolta da maggio a settembre 2014. L’organizzazione criminale spagnola era in grado di approvvigionare ingenti quantitativi di hashish dal Marocco che venivano poi stoccati in Francia, grazie ad un’efficiente struttura logistica. Da qui venivano smistati in vari paesi europei, seguendo una delle tradizionali rotte di importazione in Europa

Proprio dalla Spagna era stata avviata, nei primi mesi del 2014, una trattativa con dei compratori italiani operanti a Roma, interessati all’acquisto di un ingente quantitativo di hashish da distribuire sul mercato romano al dettaglio. Su Roma il gruppo criminale spagnolo poteva contare sull’opera di intermediazione di un broker venezuelano soprannominato “El Mechas” (il tinto), il quale aveva il compito di individuare i potenziali clienti dell’attività di narcotraffico e organizzare le importazione di narcotico in Italia.

La trattativa per la compravendita della droga era tenuta sotto controllo dai Carabinieri e dalla Guardia Civile. Dopo alcune settimane di appostamenti, il 26 maggio scorso, i militari sono riusciti a monitorare l’arrivo dall’estero del carico di droga, intervenendo al momento in cui i due acquirenti romani stavano scaricando lo stupefacente da un furgono, per nasconderlo in una casa di campagna. L’intervento, eseguito in un’area rurale di Palestrina, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare circa 300 kg di hashish [oltre 2900 tavolette del peso di 100 grammi ciascuna] e di arrestare in flagranza i due spacciatori.

Dalla vendita al dettaglio della sostanza sequestrata che, secondo le analisi esperite era di buona qualità per il principio attivo contenuto (si sarebbero potute ottenere oltre 650mila dosi), si sarebbero potuti ricavare oltre 6 milioni di euro. L’arresto di oggi ha colpito il broker venezuelano che operava in Italia per conto dell’organizzazione criminale e il ragazzo romano coinvolto nell’importazione. Il broker si trova nel carcere di Roma Regina Coeli, mentre il 22enne ai domiciliari.

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