Grande Successo a Palazzo Venezia per i vent’anni dello Studio Zacutti



Prologo: Ab Urbe Condita.
Giornata di maggio capitolino, il traffico si snoda e il vigile-l’amato pizzardone-smista, i veicoli con piroette disinvolte: fa arretrare e avanzare i pedoni, le automobili.Piazza Venezia brulica di turisti assiepati nei caffè e nel bar che sta ad angolo con Via del Corso.I gestori del bar sono in vena di scherzare tra loro e maltrattano, goliardicamente, il longevo impiegato che da trentasette anni lavora al banco e serve ai tavolini. “Andò stavi oggi? Servono due pizzette rosse al tavolo e nun me le brucià”. Lui abbozza un sorriso -sa che gli vogliono un bene dell’anima- e macina lavoro tra le tazze e i bicchieri. Quello che parla tanto non è il piu’ anziano, ma vuole avere voce in capitolo quasi su tutto, gli altri abbozzano un sorriso, il capocameriere li osserva e tace: parla solamente quando il più chiacchierone si addentra in faccende calcistiche, in diatribe tra le squadre della Juventus e della Roma e soprattutto sul pallone lanciato in Curva Sud da Totti l’ultimo giorno con la maglia della Roma. ”Eh, no Totti non si tocca”. Ma quello insiste: ” Lo sai quanto hanno offerto a chi ha preso il pallone che Francesco ha lanciato in curva? Duecentomila euro! Roba ma matti, io tifo per i vincenti –quelli della Juve-c’è tanto da penare almeno in quello”. Interrompo il soliloquio con un saluto dopo aver consumato un thè verde e mi dirigo verso Palazzo Venezia. La gentile custode della biblioteca statale di Archeologia mi segnala il civico quarantanove. Anche due ospiti della serata-molto eleganti e di gentili fattezze- chiedono alla signora informazioni riguardo al numero civico.
Un racconto di vent’anni.
All’entrata di Palazzo Venezia ci offrono notizie sulla mostra fotografica dell’Architetto Zacutti. Visitiamo la Mostra molto ben articolata, poi la bellezza dell’incantevole Loggia delle Benedizioni ci rapisce lo sguardo: l’Architetto Zacutti per testimoniare il suo impegno, la dedizione, la professionalità di docente di Storia dell’Architettura, ha deciso di festeggiare il ventennale delle sue attività con una mostra evento presso l’Istituto di Archeologia e Storia dell’arte a palazzo Venezia, edifico carico di storia, luogo ideale per accogliere, nella sua biblioteca, l’esposizione dei celebri lavori, coniugando il nuovo con il passato. Una mostra articolata in video proiezioni di filmati che attraversano i momenti più significativi e interessanti delle attività riservate alla tipologie di applicazione della professione nella ricerca storica e urbanistica, progetti del settore immobiliare e alberghiero, con pubblicazioni universitarie riviste e conferenze.

Polvere di Stelle.
Per festeggiare e condivide un racconto di venti anni e obiettivi raggiunti nell’incantevole Loggia delle Benedizioni, l’Architetto Giorgio Zacutti ha organizzato un esclusivo cocktail party. Tra i tantissimi amici, giornalisti e personalità che non sono voluti mancare: Niccolò e Anna Marzotto, Rocco ed Ester Crimi, Ignazio e Sylvia Carrassi Del Villar, Massimiliano e Alessia Lancellotti, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, Rossana Letta, Patrizia e Patrizio Flaminia Patrizi Montoro, le anchorman Adriana Bellini (TgLa 7) Federica Corsini (tg Rai Parlamento) Simona Branchetti (Tg5), Didi Leoni, La principessa Caterina Torlonia, il notaio Giorgio Bulgari Calissoni, Roberto Enrico Wirth, proprietario e amministratore delegato dell’Hotel Hassler, il nuovo proprietario dello Zenit San Pietroburgo, Roberto Mancini, Elisabetta Ferracini, Pier Forleo, Salvator Puglisi Cosentino. E ancora gli attori Vincenzo Bocciarelli, con Claudia Conte, Loredana Cannata, Stefania Barca e Demetra Hampton.

Epilogo
Le notorietà giungono accerchiate da fotografi e telecamere: il rosso pompeiano dei gladiatori in costume a pochi metri dal mercato di Traiano e dai Fori Imperiali fa sbiadire il ricordo della recente Croisette con il suo celebre Red Carpet. Il tramonto romano visto dalla Loggia delle Benedizioni è lo scorcio scenografico ad hoc : svettano le bandiere tricolore, il cielo terso è attraversato da una manciata di nuvole.

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Informazioni su Maria Chiara D'Apote 269 Articoli
Laureata in Lettere presso il Dipartimento di "Italianistica e Spettacolo "della Università "La Sapienza di Roma". Si occupa da anni di Teatro,Cinema,Poesia,Pittura. Dal 1986 fa insegnamento Primario e Didattica dello Spettacolo per bambini, in una visione olistica,sistemica, dell' Essere Umano. Ha pubblicato articoli sul quotidiano socialista Avanti! (avantioline). Dal Gennaio 2016 scrive sul giornale  Il Tabloid, pubblicando articoli nella rubrica Cinema e Spettacolo.

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