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Leggo con stupore la fantasiosa ricostruzione del Consiglio comunale svoltosi venerdì 25/11.
Il consigliere di minoranza Matteo Flenghi ignora, o peggio ancora, fa finta di non sapere macchiandosi così di voluta disinformazione della cittadinanza, che le indennità di carica percepite da Sindaco e Giunta non sono a discrezione dell’amministratore di turno ma bensì stabilite da una legge che dovrebbe conoscere, il “TUEL”.
Le indennità di carica sono stabilite precisamente dalla Tabella A allegata al Decreto 4 aprile 2000 n° 119.
Non ci siamo alzati lo stipendio, semplicemente la Giunta precedente, in quanto formata nella quasi totalità da lavoratori dipendenti, percepiva per legge indennità dimezzata.
L’ attuale giunta è formata da liberi professionisti che percepiscono compenso pieno garantendo presenza massima in Comune, al contrario della precedente gestione.
Le cifre sbandierate dal simpaticissimo signor Flenghi, inoltre, sono al lordo e non comprensive di decurtazione a monte da parte della Regione pari al 20% del totale. In poche parole gli assessori percepiscono 930€ mensili per un lavoro che svolgono full-time al servizio dei cittadini.
Ricordo inoltre che stiamo svolgendo l’iter necessario al fine di istituire la ONLUS dove devolvere i tagli delle indennità da destinare al sociale, ciò si va a sommare alla rinuncia da parte dell’intera Amministrazione al telefonino, rinuncia che ha fatto risparmiare l’ente circa 7808€ annui.
Per completezza di informazione, ci tengo a precisare che i Consiglieri non percepiscono indennità ma solo gettoni di presenza nelle sedute del Consiglio comunale.
Ho letto che parla di osservazioni sul piano di assetto del parco “oscure e fallimentari”.
È difficile per lui immaginare un futuro diverso per l’area di Martignano, dove le soste selvagge siano un lontano ricordo, dove il lago assuma un aspetto diverso, accogliendo finalmente un turismo che rispetti la natura del parco. Semplicemente valorizzare questa immensa risorsa che abbiamo meglio di quanto è stato fatto fino ad oggi.
Per concludere, le accuse di chi per 5 anni non è riuscito a cambiare Martignano le riproponiamo al mittente. Lavoriamo ogni giorno per risollevare un paese straziato dall’immobilismo e l’incuria. I cittadini alla fine ci giudicheranno per ciò che saremo riusciti a produrre, le parole di chi ha già fallito non ci toccano minimamente.
Per quanto riguarda il mio silenzio, come già detto precedentemente, ho piena fiducia nella mia Giunta e nei miei Consiglieri per cui non ho bisogno di intervenire sul loro operato. Capisco che questo è un concetto difficile da comprendere da chi decide di sedersi lontano dall’unico che appartiene al suo stesso gruppo politico.
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Il Sindaco
Sabrina Anselmo
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