Riccione: nel weekend troppi giovani senza mascherina. Il Codacons ne chiede la chiusura
Riccione: nel weekend troppi giovani senza mascherina. Il Codacons ne chiede la chiusura [CONTINUA]
Riccione: nel weekend troppi giovani senza mascherina. Il Codacons ne chiede la chiusura [CONTINUA]
Fornaro, fase 3: “Tre miliardi a fondo perduto già erogati alle imprese” [CONTINUA]
Estate romana: eventi organizzati nei centri sportivi della capitale. Piena condivisione da parte delle Commissioni Cultura e Sport del Comune di Roma sul progetto proposto dal Codacons di portare gli eventi culturali dell’estate romana nei circoli sportivi sparsi in tutta la città. [CONTINUA]
TSO obbligatorio per i positivi Covid-19. Favorevole il Codacons alla proposta di estendere i trattamenti sanitari obbligatori a quei soggetti che risultano positivi al Covid-19 [CONTINUA]
Sardegna: andarci in vacanza quest’anno appare davvero complicato per i turisti. Alla faccia del rispetto della privacy e del dovere di non aggravamento del procedimento previsto dalla legge 241/90 e alla faccia della voglia di rilanciare il turismo. [CONTINUA]
Anziani, obbligo vaccini. Il Tar del Lazio vuole vederci chiaro. Un obbligo assurdo e inutile, che crea disparità di trattamento tra cittadini e non garantisce la salute degli anziani. [CONTINUA]
Bonus Vacanze: ottenerlo è complicato e spesso inutile a causa dei rincari operati da molte strutture ricettive [CONTINUA]
Istat: aumenta la spesa media per la famiglia italiana. In un anno +195 euro“L’inflazione è mantenuta bassa dall’andamento dei beni energetici, ma i consumatori continuano a subire rincari per una moltitudine di prodotti [CONTINUA]
Fornaro, fase 2: “Bene semplificare, ma no a condoni mascherati”. Una deregolamentazione selvaggia, infatti, produrrebbe effetti devastanti su di un territorio fragile e largamente compromesso, oltre a un arretramento in materia di diritti dei lavoratori e di contrasto alla corruzione. [CONTINUA]
Scuola: le promesse della ministra Azzolina sul recupero di 3000 istituti dismessi. L’unica certezza che si evince è la deresponsabilizzazione del Ministero della pubblica istruzione sui provvedimenti da adottare per riaprire le scuole in sicurezza. [CONTINUA]
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