FIUMICINO – IN PIAZZA PER RACCOGLIERE LE FIRME CONTRO LA DISCARICA



“A chi andrà il plauso dei cittadini: al sindaco di Roma Gianni Alemanno o al presidente della Regione Lazio, Polverini? Ce lo stiamo chiedendo tutti, assistendo ai continui lanci e rilanci sulla querelle discarica-termovalorizzatore a Pizzo del Prete. Controversia che sembra avere una sola conclusione: la colpa toccherà darla a chi ha scritto e non a chi ha dichiarato. A chi ha gridato al lupo al lupo. E non a chi ha già deciso e ora tenta di confondere le acque.
Ma quanto andranno avanti questi giochetti? Non sarebbe forse il caso di smetterla? Magari pensando un po’ meno agli interessi propri o di partito, e un po’ più a quelle persone alle quali questi signori hanno chiesto il voto?  E se proprio vogliamo dirla tutta: non sarebbe il caso di far desistere i padroncini dal prendere scelte senza logica, per nulla rispettose dell’ambiente e dei cittadini che lì ci vivono?
È ora che la nostra amministrazione, tutti compresi, faccia sentire la propria voce e faccia la sua parte, anche a costo di andare contro il proprio capo partito che sta decidendo per tutti, senza nemmeno consultare chi rappresenta il Pdl a Fiumicino, dando così un messaggio chiaro: le responsabilità  di una sconfitta cadranno su chi non ha avuto le capacità di fare politica. E i cittadini in cambio avranno ricevuto un bel regalo per i prossimi cinquant’anni.
Il mio auspicio è che la maggioranza ritrovi quell’interesse civico a portare avanti i problemi legati ai rifiuti e non solo. i nodi irrisolti della città sono tantissimi, c’è bisogno di un po’ d’orgoglio per venirne a capo e salvaguardare il nostro territorio. 
Non è il momento di fare capricci. Alemanno e la Polverini dovrebbero saperlo e smetterla di creare confusione ai cittadini e alla politica locale. Oggi più che mai dobbiamo difendere il futuro della nostra città, già in parte segnato, ma che ancora può essere modificato. Se  nei prossimi giorni ci sarà ancora uno sballottamento per prendere una decisione, magari evocando la frase famosa dell’Amleto, in quel caso mi piacerebbe che la Lista Noi Insieme e la città scendano in piazza insieme per raccogliere le firme e indire un referendum che dia modo ai cittadini di esprimersi e non farsi calare dall’alto decisioni che non condividono”. Così dichiara Luigi Satta Capogruppo lista civica “NOI INSIEME”.
Gli fanno eco Michela Califano, Paolo Calicchio, Alessandra Vona e Silvano Zorzi esponenti del  PD locale: “Basta con i giochetti del centrodestra no a discarica e termovalorizzatore. Termovalorizzatore sì, termovalorizzatore no. Pizzo del Prete sì, Pizzo del Prete no. I continui battibecchi tra il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sembrano la riedizione trash di Casa Vianello. Purtroppo per noi, altro non sono però che il più classico gioco delle parti. Un maldestro e decisamente bieco tentativo di ‘buttarla in caciara’.
Il Pdl e il centrodestra regionale sanno benissimo cosa verrà realizzato a Fiumicino, in un’area di alto pregio naturalistico e storico, con un vincolo archeologico del ministero dei beni culturali ufficializzato a luglio. 
E lo sa anche il Pd che chiede da tempo alla giunta comunale di Fiumicino di puntare su differenziata e porta a porta per superare il nodo rifiuti ed evitare un effetto Campania. Da questo lato però Canapini e i suoi, impegnati come sono a risolvere le beghe interne, non ci sentono. Meglio indignarsi a parole, lavandosi la coscienza, e svendere poi sottobanco il proprio territorio.
La città chiede atti concreti. Chiede a questa maggioranza di esprimersi una volta per tutte, con un atto ufficiale, contro l’ipotesi discarica e termovalorizzatore. Chiede loro di stralciare la delibera di consiglio 2008, votata dalla maggioranza di centrodestra, per l’installazione di un termovalorizzatore sul nostro territorio.
Se così non fosse quelle dei golpisti e dei canapiniani, indaffarati in una guerra tra bande, saranno soltanto parole di facciata, prive di fatti. Un modo come un altro per salvare la pelle al gatto Alemanno e la volpe Polverini. Tanto basta al Canapini pinocchio e alla sua claque”.

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