ANGUILLARA – LA MAGGIORANZA APPROVA IL BILANCIO



Chissà se si tratta dell’ennesima buccia di banana su cui questa maggioranza ha posto il piede, fatto sta che probabilmente l’ultimo Consiglio Comunale lascerà degli strascichi che dovranno essere risolti in altra sede. Sembra che il Gruppo Consiliare dell’UDC non abbia ricevuto la convocazione nei modi corretti e per questo ed altri motivi che probabilmente il Consigliere Manciuria non esiterà a comunicare alla cittadinanza, l’assise si è svolta senza la sua presenza e quella del Consigliere Fantauzzi. Assente anche il capogruppo della lista civica Antonio Pizzigallo, cosicché è toccato all’highlander Paolessi tentare una resistenza che in nessun momento ha avuto la benché minima chance di vincere, anzi, la maggioranza non è praticamente entrata nel merito di nessuna discussione per le eccezioni presentate, ed ha lasciato alla funzione contabile del dott. Rovelli il compito di rigettare i circa quaranta emendamenti presentati sia dall’UDC che dal Pdl.
Presente al Consiglio, ma non per tutto lo svolgersi dei lavori, anche il Consigliere Calabrese quasi sempre astenutosi dal far conoscere (almeno ai suoi elettori) che cosa ne pensava degli emendamenti presentati, e limitatosi a leggere una dichiarazione di voto contrario al momento della votazione finale.
Il gioco delle parti è stato perfettamente rispettato ma lo spettacolo offerto ai pochi cittadini presenti la dice molto lunga sulla tanto decantata voglia di collaborare e di costruire insieme. Fortuna vuole che la democrazia a senso alternato che caratterizza l’attuale maggioranza, non abbia consentito, come è ben noto, la ripresa video dell’assise e ai posteri resteranno solo le testimonianze dei pochi presenti. Tornare alla cronaca della serata è tuttavia doveroso.
In sostituzione della dottoressa Inches è stata presentata la neo insediata Dottoressa Cardella che ha ringraziato per il benvenuto autodefinendosi il “segretario di tutti”, opposizione compresa..
Il consigliere Paolessi esordisce chiedendo di inserire all’Odg un argomento relativo alle videoriprese. Non avendo però rispettato i termini di legge per la presentazione, la richiesta viene respinta.
Il Consigliere Paolessi chiede quindi il ritiro dall’Odg del capitolo riguardante l’approvazione del bilancio (peraltro unico argomento in discussione). La sua tesi è che trattandosi di una convocazione “ex novo” avrebbe dovuta essere accompagnata dai dovuti allegati; afferma inoltre che il bilancio è incompleto perché privo della documentazione relativa all’addizionale Irpef e del nuovo “piano di fabbisogno del personale”.
Posta ai voti la serie di pregiudiziali del Consigliere Paolessi, viene rapidamente respinta.
Il Sindaco presenta quindi la sua relazione sottolineando la rigorosità con cui è stato svolto il lavoro che contrariamente a quanto in uso in precedenza, tiene conto di entrate non certamente virtuali (alienazioni legittime permettendo – ndr). Le uscite, e soprattutto i famigerati debiti fuori bilancio, “conseguenza di atti decennali” risultano quindi, secondo il Sindaco, …pareggiabili.
Proprio a proposito del pareggio di bilancio interviene il Consigliere Paolessi con la notizia che quanto prima serviranno 160 mila euro per risarcire gli utenti di Anguillara che hanno pagato per potabile un’acqua che con più ordinanze è stato proibito di bere. “Certezza delle spese e attendibilità delle entrate” sottolinea Paolessi, e a suo dire non è questo il caso.
Parafrasando il vecchio adagio “Mater semper certa est, pater nunquam”. Potremmo maccheronicamente dire che “accepti semper cogniti sunt, expensi nunquam”, soprattutto perché tra le uscite campeggiano implacabilmente i famigerati debiti fuori bilancio di cui negli anni nessuno ha mai voluto accertare (chissà perché) la paternità. E ci viene da chiederci, allo stato attuale, quanti altri ricorsi in giudizio ci saranno che costringeranno nei prossimi anni a vendere anche l’invendibile pur di fare quadrare il bilancio?
Tra l’altro si accenna, e si glissa rapidamente, sul probabile arrivo di un “commissario ad acta” (un funzionario pubblico che viene nominato dal giudice amministrativo nell’ambito del giudizio di ottemperanza al fine di emanare i provvedimenti che avrebbero dovuto essere emessi dall’Amministrazione che a ciò non abbia provveduto – fonte wikipedia)  per seguire la vetusta pratica degli espropri dei terreni su cui sono state costruite le case popolari e c’è addirittura chi dice che il suddetto commissario abbia già acquistato un biglietto di sola andata per Anguillara.
Ingessamento in vista per il Comune? Trasparenza forse avrebbe voluto che l’argomento fosse chiarito meglio proprio in sede di Consiglio Comunale, ma tant’è!
E’ il momento degli emendamenti (circa una quarantina tra soppressivi, aggiuntivi, modificativi): non ne passa nemmeno uno tra le strette maglie della maggioranza: roba da kolchoz, almeno per l’indifferenza con cui la maggioranza si guarda bene dall’argomentare in merito. Come già detto, è compito del Dottor Rovelli rigettare tutte le richiesta. Alla fine il Consigliere Paolessi demorde e ne ritira diversi abbreviando i tempi del Consiglio.
Difficile dire se il contenuto degli emendamenti (di quelli presentati dall’UDC ne sono stati citati solo i nr di riferimento) avesse un fondamento costruttivo oppure no, troppo difficile per noi seguire argomentazioni di carattere così tecnico (!), e non solo per noi, visto il numero di astensioni del Consigliere Calabrese.
Terminata la “commedia” degli emendamenti (forse più una tragedia), è arrivato il momento di votare per l’interezza del bilancio. Rileviamo la dichiarazione di voto contrario da parte del Consigliere Paolessi: “Questo è un bilancio che non chiude in pareggio in quanto non veritiero anche alla luce delle nuove situazioni da me e nunciate”. Anziché partecipare alle votazioni abbandona platealmente  l’aula. Ennesimo tecnicismo?
Il Consigliere Calabrese legge poi una dichiarazione del suo voto contrario definendo il bilancio “privo di contenuti e che non individua alcuna soluzione costruttiva”.
“Ca va sans dire” che il bilancio viene approvato da una maggioranza allineata e compatta (assente solo il Consigliere Cutillo) dopo solo tre ore di dibattimento.
Purtroppo quello che continuiamo a vedere è un muro contro muro che continua a rinfacciarsi il pregresso senza soluzione di continuità e che a nostro avviso non lascia presagire nulla di buono per il futuro della cittadina. Per questo in occasione dell’ultimo consiglio di agosto, avevamo accennato a nubi nere che temevamo avrebbero portato pioggia. Oggi ci sembra invece di essere nel pieno di un uragano perché forse la pratica bilancio non è ancora chiusa.

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/4460/” title=”4460″]

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