È ufficialmente iniziata la fase operativa per la realizzazione della cinturazione di sicurezza (polder) del sito di Malagrotta, un intervento fondamentale per la messa in sicurezza definitiva dell’area. Il 15 ottobre scorso, il raggruppamento TREVI, aggiudicatario dell’appalto, ha avviato i primi scavi operativi utilizzando una macchina casalgrande b300 xp-2 da 104 tonnellate, dotata di una benna idraulica di 3 metri di larghezza, necessaria per la posa dei pannelli e delle paratie perimetrali, che avranno uno spessore minimo di 1200 mm.
Il progetto e i costi dell’intervento
Nel maggio 2024, l’operatore economico RTI TREVI (capogruppo) si è aggiudicato l’appalto per la realizzazione della cinturazione contenitiva di sicurezza, offrendo un importo complessivo di € 58.609.958,43, con un ribasso del 19,71% rispetto alla base di gara e un risparmio di € 14.387.872.
Sin da subito è stato istituito un gruppo operativo dedicato per coordinare le prime fasi del cantiere, compreso il riassetto della viabilità su via di Casal Lumbroso, e per garantire l’andamento regolare delle attività previste dal contratto.
Le dichiarazioni del Commissario Generale Vadalà
«Oggi siamo a porre la prima pietra operativa della cinturazione di sicurezza (polder). Si sono concluse le fasi di analisi durate quattro mesi e il 15 ottobre abbiamo iniziato la realizzazione della struttura. È un giorno importante per noi e per i cittadini della Valle Galeria, che risiedono nel quadrante di Malagrotta. Procediamo diretti per realizzare un’opera che dia sicurezza alla popolazione.
Altresì si lavora anche per intraprendere le fasi esecutive di cantiere del capping contenitivo, altra grande opera per la messa in sicurezza definitiva del sito», ha dichiarato il Commissario Generale Vadalà.
«Nonostante i tanti ostacoli, abbiamo – sempre in una condotta sinergica e coesa con tutti i soggetti incaricati – raggiunto anche questa importante fase del risanamento di Malagrotta.
La “macchina” è in movimento: abbiamo riorganizzato la gestione del sito a noi affidato per procedere alla meta nel rispetto dei tempi previsti dai cronoprogrammi e per superare la pre-infrazione europea.
Lo dobbiamo al Paese e lo dobbiamo alla cittadinanza», ha concluso Vadalà.
L’intervento dell’Assessora Sabrina Alfonsi
«Con l’avvio della fase operativa della messa in sicurezza del sito di Malagrotta finalmente potrà essere risanata una grave ferita che ha deturpato per decenni il territorio della nostra città.
Da oggi possiamo iniziare a immaginare, insieme a tutti gli attori protagonisti di questo grande intervento e ai cittadini, quale sarà l’assetto futuro di questo territorio.
Al Generale Vadalà e a tutti i componenti della sua struttura operativa va il mio ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni con grande professionalità e puntualità rispetto agli impegni presi», ha dichiarato l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi.