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Roma Eur, dalla truffa dello scontrino al parmigiano “al fresco”: due arresti in poche ore

Roma Eur, due arresti per furti nei supermercati con trucco dello scontrino e parmigiano nascosto. Preso anche un ladro rumeno ricercato in Europa

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Avevano escogitato tecniche semplici ma efficaci per eludere i controlli della sicurezza, ma sono stati smascherati e arrestati in flagranza dalla Polizia di Stato. Sono così finiti in manette due ladri di supermercato in zona Eur, bloccati dagli agenti del IX Distretto Esposizione prima che riuscissero a fuggire.

Il primo ad essere arrestato è stato un 32enne partenopeo, sorpreso mentre cercava di eludere il pagamento di centinaia di euro di merce utilizzando il “trucco dello scontrino”. Dopo aver riempito il carrello con confezioni multiple degli stessi prodotti, rimuoveva tutte le etichette con i codici a barre lasciandone soltanto una, quella di un articolo dal prezzo inferiore, da passare alla cassa automatica. Successivamente, con fare disinvolto, si è accodato a una coppia in difficoltà con il lettore dello scontrino, cercando di superare i controlli con oltre 600 euro di spesa a fronte di un pagamento irrisorio.

Il piano è fallito grazie alla segnalazione del personale di sicurezza, che ha avvertito la polizia. Gli agenti del IX Distretto Esposizione, intervenuti nell’immediatezza, sono riusciti a bloccarlo prima che scappasse.

Il secondo episodio, in un altro punto vendita del quartiere Eur, si è concluso con l’arresto di un 56enne romano, sorpreso mentre cercava di trafugare dieci forme di parmigiano reggiano in una borsa termica per surgelati, dopo aver rimosso i dispositivi antitaccheggio. A notare i suoi movimenti sospetti è stato l’addetto alla vigilanza, che ha allertato il 112. I poliziotti, oltre alla merce, hanno recuperato anche un coltello a serramanico e una forbice tronchese che l’uomo nascondeva nelle tasche.

Rintracciato latitante rumeno ricercato in Europa

Non è sfuggito ai controlli del Distretto di zona neppure un ladro rumeno, habitué dei furti nel suo Paese, latitante da cinque mesi a seguito di un mandato d’arresto europeo emesso nei suoi confronti dalle Autorità rumene.

L’uomo, accusato di una serie di furti commessi in patria, è stato rintracciato dagli agenti nei pressi di Viale Libano e accompagnato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà scontare una pena di cinque mesi di reclusione.

La precisazione sul procedimento

Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, per gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.

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Nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito

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