V° Municipio, Fratelli d’Italia: “Moschee in garage, nelle sedi istituzionali e ora anche nelle scuole”

“Dopo la notizia della volontà del Municipio V di concedere la palestra di via Policastro alla comunità musulmana per la preghiera del venerdì, abbiamo immediatamente chiesto la documentazione di sicurezza necessaria per verificare se la struttura abbia le caratteristiche di conformità e le autorizzazioni necessarie per tale destinazione d’uso su cui siamo fortemente contrari”. E’ quanto dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, Francesco Figliomeni, consigliere di Roma Capitale, e Emiliano Corsi capogruppo in Municipio V.

“Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta Municipale a guida Movimento 5 Stelle ha emanato la direttiva n°8 del 21/10/2016  con cui  prevede la concessione temporanea di questi spazi a luogo di preghiera per la comunità musulmana locale che reclamava un luogo in cui ritrovarsi. Di recente la stessa comunità aveva inscenato una provocazione ritrovandosi in preghiera in piazza dei Mirti protestando per la chiusura di alcuni luoghi adibiti al culto ritenuti pericolosi o non a norma dalle autorità competenti. Non dimentichiamo inoltre quanto avvenne in via di Acqua Bullicante 2, quartiere di Tor Pignattara, dove l’ex sala del consiglio municipale fu trasformata in centro islamico e moschea per volere dell’ex presidente Pd Giammarco Palmieri.

In questo contesto, e alla luce dell’allarme terrorismo presente nel nostro Paese, riteniamo sia fuori luogo concedere ulteriori strutture come quelle di via Policastro a spazi di culto. In tal senso, sulla struttura abbiamo urgentemente richiesto certificazione di prevenzione incendi, conformità impianto elettrico, presidi antincendio presenti, certificato agibilità, autorizzazione al cambi di destinazione d’uso, capienza massima consentita e relativa congruità uscite di emergenza e servizi igienici, nomina del responsabile servizio protezione e prevenzione. Chiediamo alla giunta Municipale grillina di preoccuparsi di garantire vivibilità e sicurezza ai cittadini che governa, invece di perdere tempo dietro a decisioni assolutamente secondarie rispetto alle esigenze del territorio”.

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