L’economista Leonardo Becchetti è intervenuto questa mattina in diretta a “L’Italia s’è desta”, il programma in onda su Radio Cusano Campus e in radiovisione su Cusano Italia TV (canale 122 del digitale terrestre). Durante l’intervista, Becchetti ha ha affrontato temi di grande attualità, tra cui l’integrazione dei migranti attraverso lo lus Scholae e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’importanza dello lus Scholae per l’integrazione dei migranti.
Alla domanda sulla necessità di affidare il tema dell’integrazione a un approccio tecnico piuttosto che politico, Becchetti ha risposto: “Assolutamente sì. L’ideologia e la polemica ideologica non fondata sui contenuti ci danneggiano. Quest’estate abbiamo visto un dibattito più equilibrato, con interventi come quello del governatore Panetta e di Tajani al meeting di Rimini, che hanno evidenziato l’importanza di evitare ideologie. Anche il governo attuale ha aumentato le quote dei lavoratori accolti, ma non basta. Non sono ancora sufficienti, come dimostrano i click day, in cui la domanda è sempre 2-3 volte superiore all’offerta. Lo lus Scholae è un’ottima idea perché consente di distinguere tra la stragrande maggioranza delle persone che si integrano e la minoranza di individui problematici. Una persona che acquisisce la cittadinanza dopo un percorso di formazione di 8 anni ha dimostrato nei fatti la capacità e la volontà di integrarsi.”
PNRR: Un’opportunità che richiede impegno e riflessione.
Commentando le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha paragonato il PNRR ai piani quinquennali dell’Unione Sovietica, Becchetti ha osservato: “È un difetto nostro, in parte, perché tutti i progetti europei sono difficili da seguire. Tuttavia, il progetto europeo ci costringe a fare un’operazione di progettazione, valutazione di impatto e misurazione degli effetti di quello che facciamo. Questo ci aiuta a fare della buona spesa, anche se è faticoso e richiede impegno e riflessione. Dobbiamo ringraziare il PNRR per aver messo a disposizione tantissime risorse, soprattutto per finanziare le reti fisiche e non fisiche del paese, creando un’infrastruttura che facilita l’attività delle persone.”
Fonte: Radio Cusano Campus
