La storica azienda pubblica dei trasporti di Napoli va sul mercato per volontà del sindaco Manfredi.
Ricordo quando la salvammo in extremis, dopo che il centro-sinistra che adesso lo sostiene ce l’aveva lasciata praticamente quasi fallita.
All’una di notte mi portarono la lettera con cui mettere in liquidazione ANM. La lessi e la buttai nel contenitore della carta che avevo nel mio ufficio. Mi assunsi la responsabilità di credere in quello che sembrava impossibile e non mandare così in mezzo alla strada migliaia di famiglie.
Lavoro di squadra
Poi l’abbiamo risanata con un grandissimo lavoro di squadra, assunto persone, acquistato autobus, tram, rimesso i filobus, acquistato i treni della metro.
Noi pensavamo a Napoli, ai napoletani, alle lavoratrici e ai lavoratori.
Che amarezza vedere ora la nuova amministrazione, che ha avuto anche tanti soldi e ha trovato le aziende risanate, privatizzare tutto.
Noi che eravamo con la canna alla gola non lo abbiamo fatto e abbiamo rilanciato, questi anche nel silenzio di troppi complici stanno buttando all’aria un patrimonio storico della città.
Manfredi è proprio l’antinapoletano, un danno sempre più forte per la nostra città.