Gentile Walter Veltroni,
sono ancora nel pieno dell’emozione che mi ha procurato il suo stupendo film-omaggio a Lucio Dalla. Mi è difficile esprimere a parole certe sensazioni, perché sono sentimenti e i sentimenti sono faticosi da “gestire”. Però le cose sono rese facili anzitutto grazie alla qualità del suo film, altissima!, che mi ha procurato due ore di vero godimento.
Poi perché, come molti, forse tutti i napoletani, io non solo ammiro ma voglio bene a Lucio Dalla, che nella mia città si trovava benissimo tanto da considerarsi partenopeo a tutti gli effetti.
L’ho anche incontrato, una volta, e fu di una gentilezza straordinaria (non era un vip altezzoso, al contrario…). Ho visto anche suoi concerti tenuti nella mia città, e ogni volta è stato bello, sorprendente, gioioso.
Le immagini del concerto a New York sono indimenticabili, e per me che – nonostante abbia viaggiato abbastanza – non sono mai stato in quella fantastica città, sembra che veramente Dalla sia il ponte tra noi e quel mondo così particolare ma anche così legato alla nostra cultura.
Canzoni memorabili
Le sue canzoni sono tutte memorabili, ma quella alla quale tengo di più è “L’anno che verrà (caro amico ti scrivo)”, che mi riporta agli anni in cui svolgevo il servizio militare in Marina (nel lontano 1980). Può immaginare come, in una situazione del genere, lontano dagli affetti quotidiani, quel testo così struggente rivestisse una grande importanza per un giovane che stava affacciandosi veramente alla vita.
Le sono perciò molto grato per avermi/averci regalato quest’opera delicata e piena di affetto. Lei, io, tutti quelli che hanno amato Lucio Dalla testimoniano che la sua arte ci accompagnerà sempre nel cammino della vita.
E’ una cosa bella e tutta italiana. Grazie di cuore!
Vincenzo Mighali
Commenta per primo